06-10-2021 ore 20:42 | Rubriche - Costume e società
di Sara Valle

La passione di Mauro vive ancora: 'tornare a danzare è un modo per ricominciare'

La foto di Mauro che danza con lei stretta tra le mani. Il sorriso appena accennato dietro la mascherina. Accanto gli amici di sempre, i maestri che hanno fatto la storia e tanti nuovi allievi. Come a dire che il futuro è ad un passo per tutti, solo se si continua. Un passo dopo l'altro, insieme. Hanno ripreso da poco le attività di Armonia latina, l'associazione sportiva dilettantistica fondata da Mauro Gentili, il ballerino gentile di nome e di fatto scomparso di recente per una recidiva da melanoma. La moglie Monia Caramatti aveva attivato una raccolta fondi, raccogliendo la solidarietà di tanti sul web, per tentare di riportalo a casa dall'hospice in cui era ricoverato. Non aveva fatto in tempo. Ora, con il supporto degli amici, Monia vuole provare a ripartire. Vuole ricominciare dalla danza: “per Mauro era vita”. “Far ripartire questa scuola è un modo davvero per ricominciare” ammette. Per riprendere ciò che era stato interrotto. A causa del Covid, prima. Per la malattia, poi.

 

La passione vive

Gli incontri tra una bachata ed una salsa sono ripresi da qualche settimana. Le foto di Mauro, in palestra a Romano di Lombardia, si vedono sul bancone, appese al muro. Tra le braccia di Monia. Il suo volto, a ritmo di musica, è sorridente. E tutti devono poterlo ricordare così. Gentile e sorridente. Come quei ballerini che ballano senza freni, ma con l'intento di non calpestare alcuno. “In questa sala, ad ogni lezione, con la musica, tra i sorrisi dei nuovi ballerini e degli amici di sempre, lo rivedo. Avverto che la sua passione si alimenta e questo mi fa stare bene” confida Monia. Ballerini esperti si alternano a chi muove i primi passi e a chi ha il ritmo nel sangue. Tutti sono uniti dalla voglia di divertirsi. “Al netto della tecnica e dei corsi, per Mauro è sempre stato importante offrire alle persone un'opportunità di relazione, un luogo dove sentirsi a casa”. Oltre ogni difficoltà. “Per Mauro era importante vivere. Un attimo per volta. Non sopravvivere”. Aveva lasciato il lavoro per inseguire la passione della vita. “Il tempo è importante” ripeteva sempre. “Spenderlo al meglio, una scelta di ciascuno”. La musica in palestra parte ogni settimana, si vedono atleti pronti ad imparare. “Ma prima di tutto ci sono le persone con le loro storie, le loro difficoltà, il loro desiderio di staccare la spina, le loro paure e i loro sorrisi” riprende Monia.

 

Le persone, prima di tutto

Sembra di sentire Mauro. Ancora lì, al ritmo della sua salsa preferita. “Questo insegnamento deriva dalla sua delicatezza, dal suo sorriso. Continueremo a proporre uno sport prossimo alle storie delle persone e, soprattutto, inclusivo. La danza non conosce barriere. Al contrario, accoglie qualsiasi modo di essere, di raccontarsi sulle note latine, un pasito dopo l’altro. Questo, dunque, sarà l’unico segreto per avanzare insieme”. Abbracciando ogni differenza. “L'intento è quello di portare la danza a spasso tra i territori di Bergamo e Cremona. Mauro sarà con noi in ogni luogo, in ogni posto, accanto a noi anche dal cielo”. Ché quello che lega le persone resiste. Anche alla distanza. “Sono certa che continui a guardare ogni nostra nuova avventura da lassù”. La musica intanto si spegne. Non vale lo stesso per le emozioni ed i sorrisi. Quelle restano e resteranno.

3597