06-05-2021 ore 16:28 | Rubriche - Crema
di Gloria Giavaldi

Associazione Terni: nuovi progetti inclusivi sostenuti da Popolare Crema per il territorio

Mira all'inserimento lavorativo e al consolidamento delle autonomie nell'ambito di attività di volontariato, l'ultimo progetto realizzato dall'Associazione assistenza a disabili fisici e psichici, Ginevra Terni de Gregorj in collaborazione con il Centro riabilitazione equestre Emanuela Setti Carraro di Crema. Presentato oggi alla stampa, è stato sostenuto dall'associazione Crema popolare per il territorio, con una donazione del valore di 14 mila euro. “Si intitola Aiutiamoli ad imparare – ha spiegato il presidente dell'associazione Maurizio Cigolini – ed intende offrire un'opportunità formativa a persone con disabilità”. Nato da un “prezioso dialogo con il Centro di riabilitazione equestre” si articola in due progetti distinti: “Il primo, Il mio orto è partito ad aprile e si rivolge a sette ragazzi con disabilità già utenti del centro di riabilitazione. Consente loro, con l'aiuto di una terapista e di due tutor esperti in orticoltura, di apprendere le basi per la cura dell'orto e la coltivazione delle verdure”. Lavorando sulla puntualità, l'adeguatezza del compito, il rispetto dei superiori gerarchici e la costanza intende “favorire l'inserimento lavorativo di queste persone presso aziende agricole o orticole del territorio”.

 

Fare volontariato

La seconda progettualità prevede attività di volontariato assistito, affinché tre persone con disabilità possano provvedere alla cura del cavallo utile nelle lezioni di ippoterapia e all'accompagnamento del medesimo. “L'intento è quello di implementare l'autostima delle persone con disabilità e stimolare le capacità coordinative e di concentrazione”. Si tratta di proposte innovative per “aiutare persone con disabilità e le loro famiglie a costruire il futuro: non è importante solo il presente. Anche il Dopo di Noi è fondamentale, soprattutto in ragione delle perplessità e delle preoccupazioni che genera nelle famiglie”. Da questo punto di vista, Giorgio Olmo, presidente dell'associazione Popolare Crema per il territorio ha posto l'accento sulla “fondamentale attività svolta da questa realtà, che merita di essere conosciuta sul territorio”. Con lui anche Antonio Chessa e Alberto Bossi, direttore del Banco Pbm di Crema, per il quale : “la collaborazione con l'associazione si traduce sempre in un sostegno concreto per il cremasco”.

 

La storia continua

Il sodalizio, che porta il nome della contessa Ginevra Winifred Terni De Gregorj, dunque, guarda avanti, incarnando i valori che hanno contraddistinto la sua storia. “Come previsto dallo statuto – ha spiegato Cigolini – puntiamo all'assistenza e al sostegno di persone con disabilità, alla promozione della loro formazione e al lavoro di rete con altre realtà del terzo settore”. “Queste finalità – gli ha fatto eco Irene Formaggia – riflettono un impegno che è partito nel 1948 dalla contessa Winifred Terni De' Gregorj. A lei e a tutti coloro che non ci sono più dobbiamo dire grazie. Ci hanno lasciato un'eredità importante, capace di superare gli ostacoli del tempo. Di riadattarsi e reinventarsi per ilo bene degli altri”. Nato come il primo ente in Italia per i bambini discinetici, è poi divenuto nel corso del tempo Patronato di assistenza ai bambini discinetici e dal 2001 Patronato assistenza ai disabili fisici e psichici. “Di recente – ha spiegato Formaggia – si è adeguato alla riforma del terzo settore e si è rinnovato per continuare a sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie, grazie al supporto prezioso di chi, come l'associazione Crema Popolare per il territorio, ci sostiene”.

 

Gli altri progetti in cantiere

Oltre ai progetti presentati sopra, chiudono il quadro le lezioni di Danzamovimento terapia, in programma alla riapertura delle scuole. Coinvolgeranno i bambini della scuola dell'infanzia dell'istituto scolastico Crema due dai tre ai cinque anni, suddivisi in quattro gruppi “Le attività condotte da un'esperta – continua Cigolini – saranno inclusive: riguarderanno l'intera classe con l'obiettivo di far emergere le abilità diverse. Partirà a breve anche il corso di musicoterapia in collaborazione con la Fondazione San Domenico: "ad oggi sono 11 gli iscritti". Infine, “stiamo strutturando uno sportello di ascolto psicologico per persone con disabilità e famiglie”. L'intento è chiaro “stare vicini e - chiude Formaggia – provare a riempire i vuoti che la pandemia ha palesato”.

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