06-04-2020 ore 10:35 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Ilaria Bosi

Rsa. Tamponi ‘a tappeto’ ed ‘isolamento immediato’, il chiarimento di Ats Valpadana

L’Ats della Val Padana ha diffuso una nota stampa per specificare che “non esegue direttamente i tamponi, ma - per quanto riguarda quelli previsti nell’ambito dell’attività di sorveglianza - ha sempre svolto e svolge un ruolo di coordinamento e raccordo con le Asst territoriali e i laboratori incaricati dell’esecuzione del test. In linea con le indicazioni regionali e in accordo con le Asst del territorio, l’Ats della Val Padana ha definito i percorsi per l’esecuzione dei tamponi anche per gli operatori sanitari e sociosanitari delle Rsa che devono rientrare al lavoro dopo assenza per patologia potenzialmente Covid, o che presentano sintomatologia febbrile a inizio turno (ne sono stati già effettuati oltre 300 in collaborazione con le Asst nella provincia di Cremona e oltre 1500 – tra operatori e ospiti - con l’Asst di Mantova, con la quale è stato stipulato uno specifico accordo di collaborazione anche per consulenze e formazione)”.

 

Ospiti asintomatici Rsa

“Per quanto riguarda la questione relativa ai tamponi per gli ospiti sintomatici delle Rsa, nel rispetto dell’autonomia gestionale di ciascuna struttura e stante l’opportunità di intervenire senza spostare i pazienti, d’intesa con le Asst è stato impostato un modello organizzativo che prevede il prelievo del campione sugli ospiti direttamente nelle strutture, ad opera delle stesse. Alle strutture sociosanitarie sono state fornite indicazioni precise circa i riferimenti dei laboratori delle Asst a cui rivolgersi per ricevere i tamponi necessari, la formazione e l’addestramento del personale, nonché le istruzioni per la conservazione ed il trasporto dei campioni al laboratorio”.

 

Il laboratorio di riferimento

“In questo contesto, l’Ats ha indicato il laboratorio di riferimento individuato per il proprio territorio ed ha fornito l’elenco dei laboratori autorizzati in Regione Lombardia, per ogni eventuale necessità; provvederà alla distribuzione dei tamponi alle Asst per coprire - per quanto possibile - anche il fabbisogno di test delle strutture sociosanitarie. Si è ritenuto in tal modo di offrire un sistema organizzativo che risponda alla necessità di eseguire tamponi anche agli ospiti sintomatici delle Rsa e che sia al contempo snello, rapido ed efficiente”.

 

Isolamento immediato

“Si ribadisce infine che, pur comprendendo la richiesta di aumentare la capacità di effettuare tamponi (adottando una politica “a tappeto” che tuttavia non corrisponde alle attuali indicazioni regionali e nazionali), anche all’interno delle Rsa, di fronte a potenziali casi di Covid-19 (ovvero ospiti che presentano sintomi riconducibili all’infezione da Coronavirus), ove non sia disposto il trasferimento in ambiente ospedaliero, la migliore azione di prevenzione della diffusione dei contagi è l’isolamento immediato sia del paziente sintomatico che di altri eventuali ospiti divenuti contatti”.

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