05-10-2022 ore 10:15 | Rubriche - Crema
di Claudia Cerioli

Tempo del creato a Crema, coinvolti 150 ragazzi: 'piantare un albero è pensare al nostro futuro'

Circa 150 alunni, accompagnati da alcuni insegnanti o dai genitori, hanno partecipato, sabato primo ottobre, all’iniziativa promossa dalle commissioni diocesane per la pastorale sociale e del lavoro e quella per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso nell’ambito del “tempo del creato 2022”. Per l’occasione sono state messe a dimora un centinaio di piantine in vaso, offerte dal parco del Serio. Hanno aderito due classi della primaria delle ancelle della carità della fondazione Manziana e tre del plesso di santa Maria della Croce dell’Istituto comprensivo Crema uno, cinque classi della secondaria di primo grado delle Galmozzi e una delle Vailati, accompagnate da alcuni insegnanti e genitori. 

 

Ha partecipato il vescovo Daniele

A dare loro il benvenuto alla casa di camperia, oltre al presidente e al direttore del parco, Basilio Monaci e Laura Comandulli, il presidente della commissione diocesana Angelo Marazzi, il quale ha spiegato il senso del piccolo gesto simbolico previsto: “piantare un albero è un segno di speranza, perché mette le radici e ogni anno cresce. È pensare al futuro”, ha sottolineato a sua volta il vescovo Daniele Gianotti, portando l’attenzione sulle gigantesche fronde presenti nell’area, una delle quali quasi centenaria. È stato poi raggiunto il parco Chiappa , dove un esperto botanico ha illustrato le caratteristiche dell’area golenale individuata per accogliere la piantumazione.

 

Preghiera ecumenica

I ragazzi, coadiuvati da alcune guardie ecologiche volontarie, si son messi con entusiasmo all’opera, avvalendosi della necessaria attrezzatura fornita dal parco: pale e shelter, per la protezione delle piante giovani da gelo e animali, oltre a guanti a chi ne era sprovvisto, mettendo a dimora le 100 piantine nelle buche preparate in precedenza dagli addetti dell’ente. Rientrati poi alla casa di camperia, circa la metà ha partecipato alla preghiera ecumenica sul tema “Prese il pane e rese grazie” (Luca 22,19), preparata da padre Viorel Flestea, della chiesa greco-cattolica rumena unita con Roma. Hanno partecipato anche il pastore Nicola Tedoldi della chiesa metodista valdese di Cremona, i padri Mihail Iesianu della chiesa ortodossa russa  e Lucian Munteanu della chiesa ortodossa romena. All’azione ecologica è intervenuto anche il rappresentante della comunità musulmana cremasca, Jahiri M’hamed, fermatosi ad assistere anche alla preghiera ecumenica.

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