La direzione generale welfare di Regione Lombardia ha costituito una unità di coordinamento per la gestione e attività di controllo dell'epidemia da vaiolo delle scimmie. Affidato alla direzione welfare, il gruppo di lavoro è stato fortemente voluto dalla vicepresidente Letizia Moratti rispetto a una situazione epidemiologica non grave, ma che merita attenzione per la crescita costante nei numeri dei contagi sul territorio. Al momento i casi di vaiolo in Lombardia sono 252 e due le persone ricoverate. Dalla prossima settimana presso la rete lombarda dei centri per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse sarà disponibile la prima fornitura di vaccini per le persone a rischio contagio.
I compiti
Il nuovo gruppo di lavoro monitorerà l'andamento dell'epidemia, coordinerà la rete lombarda dei centri delle infezioni sessualmente trasmissibili e predisporrà indicazioni operative per prevenire le infezioni da vaiolo delle scimmie. Si occuperà anche di condividere le strategie di vaccinazione e verificare l'andamento clinico della patologia con interesse ad eventuali casi più gravi. È composto da una rappresentanza della direzione generale welfare, da direttori dei centri di malattie infettive e da tre rappresentanti del mondo delle associazioni.
Il gruppo di lavoro
Fanno parte dell'unità i direttori responsabili dei Centri di malattie infettive: Fabio Baldanti (unità operativa complessa microbiologia e virologia della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo); Antonella Castagna (unità malattie infettive dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e direttore della Scuola di specializzazione in malattie infettive e tropicali all'università vita-salute del San Raffaele di Milano); Andrea Gori (unità operativa complessa alla Fondazione Irccs Ca' Granda ospedale Maggiore-Policlinico e professore ordinario di malattie infettive all'Asst Fate bene fratelli Sacco di Milano). Per il mondo delle associazioni: Daniele Calzavara di Milano Check Point, Lella Cosmaro della sezione milanese di Lila (Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS) e tavoli Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) su Monkeypox Mpx) e Massimo Cernuschi di Asa (Associazione solidarietà Aids) Milano e membro Comitato Tecnico Scientifico.