05-07-2021 ore 19:58 | Rubriche - Medicina e salute
di Gloria Giavaldi

Asst Crema. Il consultorio familiare vicino alle neomamme 'per abbracciare la vita'

“Alle donne non insegno nulla, mi piace accompagnarle alla scoperta di loro stesse. Del loro essere mamme, delle loro paure e delle loro competenze”. Antonella Bellini è un'ostetrica del consultorio familiare dell'Asst di Crema. È una di quelle presenze silenziose che camminano accanto alle neomamme dai momenti immediatamente successivi al parto. “Il modo migliore per capire una donna è ascoltarla, guardandola in faccia”, prestando attenzione anche e soprattutto ai silenzi. “La verità è che le donne sanno essere mamme, devono solo avere l'opportunità di poterlo scoprire poco alla volta, oltre la paura. Da 30 anni cerco di essere un sostegno, un'osservatrice attenta”. La loro migliore alleata per prendersi cura del loro bambino. “Ricavo dello spazio per dialogare con loro in ogni momento, anche il più insolito. È questo il lato bello del mio lavoro, amo relazionarmi con le persone, aiutandole ad accantonare la fatica data da una nuova avventura per scoprire il bello della vita”. Vive con le donne la gioia dell'attesa, le paure dettate da un equilibrio che si rompe, la meraviglia del futuro “Le donne riescono sempre. Devono solo capirlo. Spesso hanno bisogno di conferme”. Di una voce amica che non le lasci sole.

 

Un'alleanza fondamentale

“Durante il lockdown siamo state una presenza costante” aggiunge Bellini. In un momento in cui “è cambiato il modo di vivere la maternità, educati come siamo stati al distanziamento, l'ostetrica ha saputo instaurare con le donne un rapporto amicale, al di là della competenza meramente professionale”. A confermarlo è la responsabile del consultorio, la psicologa Maria Damiana Barbieri: “durante il Covid l'attività preferita è stata il colloquio individuale: ciascuna donna aveva bisogno del suo spazio per accogliere tutti i consigli utili al benessere del suo bambino”. Secondo Barbieri la relazione che si crea è “un'alleanza emotiva ed empatica senza precedenti, in un periodo pieno di vita e di novità per queste donne, che però vedono anche cambiare l'equilibrio. L'arrivo di un figlio è una notizia bellissima, ma fare il genitore non è facile, anche se le soddisfazioni sono immediate. L'ostetrica aiuta a coglierle nel miglior modo possibile e a viverle fino in fondo”.

 

A casa insieme

A Crema, come a Cremona e a Casalmaggiore, nei territori di competenza dell'Ats Valpadana, la donna non è lasciata sola. “Al momento della dimissione dal reparto ospedaliero – spiega l'assistente sanitaria Barbara Bazzani – viene attribuito alla neomamma un codice in base ai bisogni rilevati. Ci attiviamo nei giorni immediatamente successivi, a seconda dell'urgenza, per restarle accanto”. C'è l'ostetrica per i preziosi consigli sull'allattamento e la nuova relazione mamma – bambino, ci sono le consulenze psicologiche o i gruppi d'ascolto tra pari. Denominato A casa insieme, il progetto prevede anche il coinvolgimento di consultori privati accreditati: “se la donna è già in carico presso uno di questi servizi viene seguita con continuità”.

 

Abbracciare la vita

L'approccio ovviamente è multidisciplinare, ma l'ostetrica svolge un ruolo simile a quello di una sentinella. Si inserisce nella quotidianità di una nuova famiglia in punta di piedi. “Il dialogo è sempre il punto di partenza per consigliare alla donna il percorso più adeguato, lontano da ogni giudizio, ma con l'unico obiettivo di produrre benessere”. Per fare tutto questo non esiste un modo giusto, ma sicuramente un modo proprio: “io – chiude Bellini – lo faccio da 30 anni e non mi stanco mai. Ogni volta mi porto a casa più di quanto riesca a trasmettere agli altri. Le donne mi insegnano qualcosa ogni volta”. Riempiono di fragilità e forza ogni tassello di vita. Donano vita e vivono.

3162