05-03-2023 ore 20:03 | Rubriche - Crema
di Claudia Cerioli

Avis, aumenta il numero di donazioni. Appello per la carenza di personale al centro trasfusioni

Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea Avis di Crema. La relazione morale è stata letta dal presidente Roberto Redondi. “Se la nostra associazione ha ricoperto e ricopre un ruolo non secondario nella nostra comunità lo dobbiamo a quanti prima di noi vi hanno dedicato le loro forze”. Ha rimarcato l’importanza della “donazione periodica del sangue. Un piccolo gesto che permette un grande risultato, non mi stanco di pensarlo e ripeterlo, è la molla interiore emotiva ma anche razionale che mi ricarica nei momenti di stanchezza o sconforto. Per fortuna in Avis non c’è spazio per lo sconforto, lo spirito collaborativo tra donatori e dirigenti ha sempre la meglio”. Fa poi un quadro della situazione nazionale. “La carenza del plasma si è registrata nel 2022 e continua ancora come dimostrano i recenti solleciti a programmare un +10 per cento per il 2023. Non è sufficiente la notizia sensazionale secondo la quale si è riusciti a “coltivare globuli rossi” a tranquillizzarci”. 

 

La situazione lombarda

Un riferimento alla sanità lombarda:  “si evidenziano problemi di convivenza tra pubblico e privato con i noti disservizi: anche le donazioni ne sono coinvolte. Avis, essendosi assunta l’onere di integrare l’impegno pubblico al sistema di prelievo del sangue, incontra ora problemi di bilancio nelle unità di raccolta le Udr e richiede la revisione degli accordi economici per sopperire. Un problema che non ci tocca direttamente come sezione ma ci deve far meditare sulle scelte nell’intraprendere attività che secondo noi dovrebbero essere solo pubbliche. Siamo volontari non imprenditori. I riflessi in provincia dei problemi regionali sono stati circoscritti per lo più all’applicazione del sistema informatico unificato Avisnet che continua a deludere le aspettative per le quali è stato proposto”

 

‘Carenza di personale in ospedale’

La situazione a livello cremasco. “Prosegue bene il rapporto tra trasfusionale e sezioni. Crema, che apporta circa la metà delle donazioni al centro, sente l’impegno da sempre di coordinare l’attività e i risultati sono sempre in linea con la programmazione. Ma nuvole temporalesche si stanno addensando: si sta profilando una carenza delle risorse umane che operano presso la struttura ospedaliera e che metterebbe a rischio gli obiettivi finora conseguiti. Non è un impegno direttamente nostro e ci auguriamo che la direzione dell’ospedale riesca a porvi rimedio, nonostante l’attuale carenza di organico nel settore medici”.

 

I dati di sezione

Per quanto riguarda i dati della sezione cittadina, nel 2022 ci sono pervenute 223 domande di iscrizione. I nuovi idonei sono 13 in più rispetto al 2021. Aumento di 30 unità anche nel numero totale di donatori attivi. I maschi registrati sono 1107, le femmine 662. Questo ultimo dato è aumentato da 643 nel 2021. Le donazioni totali sono state 4289 di cui 2900 di plasma. Gli anni traumatici e complessi vissuti durante la pandemia Covid hanno permesso di maturare un’esperienza e mettere in campo soluzioni nuove di collaborazione con il centro trasfusionale. Azioni che hanno consentito un risultato concreto nel mantenimento del numero delle donazioni ed anche un costante aumento dei donatori. Proficua è stata anche la campagna di sensibilizzazione e comunicazione. Sul tema “dono del sangue” L’Avis è andata in quattro istituti superiori, sono state coinvolte 20 classi per un totale di 459 studenti in 20 ore di incontri. Per il volontariato sono state coinvolte 6 secondarie di primo grado per un totale di 462 studenti in 29 ore di incontri. La sezione ha incontrato anche 42 studenti della primaria. Si è proceduto con la consegna delle benemerenze.

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