04-04-2020 ore 16:30 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di redazione

Pazienti Covid19 al Kennedy, il Cda di Fbc: ‘è una sfida, abbiamo avuto molto coraggio’

“Carissime lettrici, carissimi lettori. Con il cuore pieno di gioia, la presidente Bianca Baruelli ed i componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Benefattori Cremaschi vogliono esprimere il loro ringraziamento a tutti coloro, associazioni o singoli, che in questo momento di necessario isolamento dalla vita sociale, hanno compreso, realizzandolo, il valore della condivisione e del coinvolgimento. Come molti sanno, il Kennedy di Crema è sede di 136 posti letto di cure intermedie, oltre al Hospice, ed è la più grande struttura socio-sanitaria di questo genere della nostra provincia, dedicata alla Riabilitazione intensiva ed estensiva di pazienti post-acuti dimessi dagli ospedali o provenienti dal domicilio e riconosciuta dalla Comunità cremasca come luogo principale di recupero delle capacità funzionali residue di soggetti con specifiche compromissioni”.

 

Colpita nel cuore

“La professionalità, competenza ed umanità del nostro personale amministrativo e sanitario (medici, infermieri, fisioterapisti, oss, ausiliari, educatori) è da sempre riconosciuta. L’inverno appena chiuso e l’attuale primavera ci vedono coinvolti in una guerra contro un nemico biologico che sta devastando famiglie intere. Anche la famiglia Fbc con i suoi operatori è stata messa duramente alla prova, colpita nel cuore dalle tante perdite, di chi ha avuto con noi rapporti professionali e sempre umani. Dall’8 marzo scorso, in seguito alle nuove disposizioni di Regione Lombardia, il Kennedy è stato coinvolto, nel programma regionale di ricovero di pazienti CoViD dimessi dagli ospedali per acuti. Ha così dovuto dimettere i pazienti stabili e non ricoverare più nessuno dal territorio. Ciò, per permettere alla Centrale unica regionale di gestire al meglio pazienti post-acuti da dimettere dagli ospedali “intasati”, e prepararsi al ricovero di quei pazienti che ancora necessitano di sorveglianza e cure estensive”.

 

La gratifica e l’orgoglio

“È stata quindi una delibera regionale che ha riconosciuto alle strutture della Fbc e al suo personale i requisiti per far fronte alle importanti richieste di continuità della cura e soprattutto, alle necessità della riabilitazione per questi pazienti. Ciò ci gratifica molto e ci rende orgogliosi, anche in un momento così cupo, di poter offrire un servizio da sempre qualificato e dedicato proprio ai cittadini cremaschi che, prima di rientrare al loro domicilio, necessiteranno delle nostre cure. Altrettanto gratificante è la possibilità di destinare il padiglione S. Gabriele, in via Teresine e sin dal passato utilizzato per pazienti in isolamento, a chi potrà usufruire di percorsi per il pieno recupero delle migliori condizioni ottimali, in piena sicurezza. Infatti, tale padiglione, adeguatamente allestito, dispone di camere doppie con bagno, dotato di attrezzature sanitarie necessarie, con accesso e percorsi separati e con personale specifico dedicato”.

 

Il coraggio e gli sponsor

“Per fare tutto questo, riconosciamolo, abbiamo avuto molto coraggio, sicuri di avere al nostro fianco oltre alle nostre Direzioni generale e sanitaria, tanta parte della città che ci ha confermato, giorno dopo giorno, il suo appoggio insieme a quello di importanti sponsor più o meno grandi, presenti nella società, che ci hanno sostenuto in modo tangibile e che qui vogliamo ricordare: Associazione Uniti per la provincia di Cremona: € 100.000 per materiali e strumentazioni, oltre a 18.000 mascherine, 30 flaconi di ipoclorito, 4000 guanti, 28 flaconi di gel mani, 3.000 camici sanitizzati e non; Associazione Popolare Crema per il Territorio: € 35.000 per un pullmino attrezzato al trasporto di soggetti compromessi o disabili; Alinor spa, Logiman srl, Associazione i Mondi di Carta, Associazioni Pensionati BPM, Geco srl, Comitato Organizzatore Trofeo Dossena, Avulss, Aima, Lions Gerundo di Crema, Inner Wheel; Rotary Club Crema, Crema Diesel, Atet srl, Bcc Caravaggio e Cremasco: materiale di sanificazione personale e per gli ambienti. Il tutto per un totale di circa € 50.000; Signora Alessandra Vigani per i suoi trasporti gratuiti; GAS “Sotto il Tiglio”: mascherine e camici per € 1.500; Zeta Service di Silvia Bolzoni: 300 visiere; Sig. Arnaldo De Stefani: 100 mascherine chirurgiche; Ass. Filo creativo di Flavia e gli Artisti senza confini: ricavato vendita loro opere; Unione Imprenditori Italia/Cina UNIIC: 600 mascherine chirurgiche; Chizzoli Gomme: DPI, Tappezzeria Bonizzoni: 500 mascherine in stoffa; Adalberto Villani ed i suoi Amici Bar 51, Lumson: 2000 mascherine chirurgiche”.

 

Una sfida

“Con questa lettera intendiamo manifestarvi il nostro apprezzamento e ringraziamento per la generosità ed il sostegno ricevuti in questo momento così difficile, insieme alla certezza di essere con tutti voi protagonisti di un "evento" destinato rapidamente ad entrare nel cuore di tutti. Sarà una sfida! Ed il successo di questa iniziativa sarà il frutto di impegno, di serietà, di programmazione, di tenacia, e di tanta generosità, la vostra, che renderà possibile il traguardo! Non è stato semplice organizzare tutto quanto, la pressione è stata molta, ma la volontà di non deludere, ancora più grande! Il successo della raccolta sino ad oggi riscosso non solo ci rende molto orgogliosi per l'ottimo risultato raggiunto, ma ci sprona a continuare con impegno e tenacia su questa scia, sapendo che mentre andiamo in stampa ci stanno arrivando ancora numerose attestazioni di gratitudine insieme al succedersi di altre donazioni. E di tutto questo vi daremo quanto prima un nuovo gioioso riscontro”.

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