04-03-2018 ore 10:08 | Rubriche - Musica
di Giovanni Colombi

Dischi. Le nuove uscite della settimana: Red Canzian, En?gma e Franz Ferdinand

In collaborazione con il negozio Freak Music Store di Crema vi segnaliamo le novità discografiche del panorama musicale nazionale ed internazionale, nei negozi questa settimana e la classifica dei dischi più venduti in città.

Red Canzian, “Testimone del tempo”
Red Canzian ha di recente partecipato al 68° Festival di Sanremo con il brano Ognuno Ha Il Suo Racconto, canzone che conferma la collaborazione artistica tra Miki Porru e Red Canzian e che è contenuta nel nuovo album di inediti dell’artista intitolato Testimone del tempo su etichetta BMG Rights Management. Il disco contiene 13 brani che riassumono il viaggio della carriera di Red Canzian, con chiari riferimenti ai suoi inizi all’insegna del rock, e vanta testi firmati da Renato Zero, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Fabio Ilacqua, Vincenzo Incenzo e Miki Porru. "Alla fine del viaggio ci vuole coraggio per ripartire e guardare verso un orizzonte diverso, e le forze e le certezze le riconosci nelle passioni dell’inizio, in quella musica che, da ragazzino, ti ha fatto sognare di diventare, un giorno, una rock star". A maggio partirà poi il tour nei teatri, uno spettacolo che racconterà il percorso musicale e la carriera di Red, dai suoi inizi fino ai giorni nostri, arricchito dalle immagini di personaggi e avvenimenti che hanno segnato la storia. Red Canzian inizia la sua carriera musicale con la band rock prog Capsicum Red, in cui milita per tre anni, fino a quando, nel 1973, si unisce ai Pooh come bassista. Insieme a loro percorre e segna 50 anni di storia della musica italiana, vincendo inoltre nel 1990 il Festival di Sanremo con il brano Uomini Soli. Con i Pooh, firma alcuni dei più grandi successi che hanno segnato intere generazioni e nel 2016 è tra i protagonisti della reunion per celebrare i 50 anni di storia della band.

En?gma, “Shardana”
Shardana è il titolo del nuovo lavoro di studio del rapper obiese En?gma. Shardana è il nome di un'antica popolazione di leggendari guerrieri mistici, che l'artista decide di assumere come simbolo artistico e stilistico del suo nuovo percorso. Un combattente senza tempo, che mette in luce il marcio dell'umanità e lo combatte con le sole armi che conosce: le rime colme di sentimenti vivi e reali. Il disco per metà prodotto Kaizèn e masterizzato da Marco Zangirolami, vede anche varie collaborazioni tra produzioni e featuring. Rispetto al precedente Indaco, non è pensato come concept album in senso stretto. I brani non sono legati da un filo conduttore, se non dall'approccio molto più aggressivo di musica e testi rispetto all'intera produzione del musicista olbiese. Lo stesso En?gma lo definisce un "concept umano", dove la compente personale è in primo piano rispetto a tutto. Sempre criptico e metaforico nell'esprimere il suo pensiero, svolta -però- verso una comunicazione molto più diretta rispetto ai suoi canoni abituali. Un album multisfaccettato, dove momenti più "tirati" si alternano a episodi più malinconici e sognatori, l'elettronica rincorre i beat più classici del rap e i suoi gusti musicali eterogenei danno spazio anche ad atmosfere e campionamenti del grunge e dell'indie rock.

Franz Ferdinand, “Always ascending”
Always Ascending è il titolo del nuovo album dei Franz Ferdinand. Le 10 canzoni da cui è composto sono una sorta di rinascita, una trionfante rielaborazione del gruppo, che esplodono con fresche idee e vigorosi esperimenti sonori. Always Ascending è stato registrato ai RAK Studios di Londra e ai Motorbass di Parigi con l’aiuto dello straordinario produttore francese Philippe Zdar (Cassius, Phoenix, The Beastie Boys). L’incredibile affinità tra Zdar e band sprizza dal groove di ogni brano: Always Ascending mostra i Franz Ferdinand allargare i loro orizzonti nella maniera esuberante ed euforica che Alex Kapranos ha definito “simultaneamente avveniristica e naturale”. La band ha celebrato l’annuncio dell’uscita dell'album con un evento al Point Ephémère di Parigi, città in cui l’album ha preso forma.

289