03-06-2020 ore 19:35 | Rubriche - Musica
di Arthur Antunes

Musica. Davis, Coltrane, Mingus, Coleman: Folcioni Jazzlab quartet on Soundcloud

Superati i numerosi problemi dovuti alla contingente situazione di emergenza, finalmente vede la luce la registrazione effettuata mesi fa da un quartetto di partecipanti al laboratorio di improvvisazione jazzistica (livello avanzato) condotto da Enzo Rocco presso l’Istituto musicale Folcioni di Crema. La seduta di registrazione, effettuata sul palco del teatro san Domenico, è stata curata dagli allievi del Corso per tecnici audio-luci dell’Accademia teatro alla Scala guidati dal docente, sound-engineer, Mattia Manzoni nell’ambito della collaborazione fra il Folcioni e l’Accademia, di cui il san Domenico è partner nell’organizzazione di corsi di formazione professionale in ambito teatrale.

 

Classici rielaborati

Come spiega Rocco, “il gruppo – composto da tromba, sax tenore, chitarra elettrica e batteria – ha affrontato la rielaborazione di una serie di classici di autori della letteratura jazzistica: compito dei musicisti arrangiare e riorganizzare in tempo reale i temi scritti attraverso l’elaborazione di improvvisazioni estemporanee. Eventuali segnali (gestuali, verbali o grafici) possono essere utilizzati per cercare di fare comunicare il più possibile fra loro gli esecutori, nel tentativo di rendere più organica, fluida e logica possibile l’improvvisazione che nel suo farsi definisce la forma, il modo, il colore, la direzione strutturale ed emotiva della musica”.

 

Sperimentare

Fra i diversi brani registrati quattro grandi classici (Davis, Coltrane, Mingus, Coleman) sono stati scelti per essere pubblicati – dopo l’usuale lavoro di editing e di missaggio effettuato da Manzoni e dallo stesso Rocco - sul sito di condivisione di file musicali soundcloud.com, dove possono essere ascoltati in streaming. La registrazione rappresenta una fotografia del lavoro del laboratorio, ma soprattutto – anche dopo diverse occasioni di esibizione dal vivo – ha costituito per i musicisti la possibilità di sperimentare, rispetto alla più classica situazione del concerto, ulteriori atteggiamenti nei confronti dell’esecuzione musicale indotti o richiesti dalla seduta di registrazione.

 

Lo sviluppo delle idee

Una nuova esperienza nello spirito del laboratorio, appunto, work in progress, luogo dove si sperimentano e sviluppano idee e dove si apprende per osmosi e per sovrapposizione, contrapposizione, confronto di punti di vista e non attraverso l’applicazione di formule precostituite. Jazz, insomma. Folcioni JazzLab Quartet: Riccardo Bianchi, tromba; Andrea Marchesetti, sax tenore; Alessandro Confortini, chitarra; Enrico Zaninelli, batteria.

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