03-02-2018 ore 16:58 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Fatto di ambiente. Crema rivive la fiaba del brutto anatroccolo tra i candidi cigni reali

Si è improvvisamente riunito alla coppia di cigni reali che da tempo stazionano nello specchio d’acqua antistante la colonia Seriana sopra lo sbarramento della palata della roggia Borromea un giovanissimo cigno dal piumino ancora color cenere, come raccontato in una celebre fiaba.

 

Il brutto anatroccolo

Da una nidiata di anatroccoli dal piumino giallo, uno è stranamente grigio e decisamente più grande. Risulta evidente che il piccolo è troppo diverso dagli altri; tanto che alla fine trovandosi ignorato ed escluso dal resto dei compagni decide di fuggire, vagando senza meta e senza nessuno che gli voglia bene. Con l’arrivo dell’inverno, rischia di morire congelato. Ma alla fine, quasi miracolosamente, il piccolo giunge presso uno stagno dove nuotano alcuni cigni. Attratto dalla loro bellezza, si avvicina e rimane sorpreso quando gli splendidi animali lo accolgono come se lo stessero aspettando da tempo. Guardando il proprio riflesso nell’acqua, il brutto anatroccolo si accorge di essere lui stesso un cigno”. (Tratto dalla fiaba di Hans Christian Andersen).


Un minuscolo lago

Lo sbarramento della “palata” è costituito da una diga mobile che all'occorrenza può deviare la portata nel canale derivatore. Una grande vite collegata ad un volantino permette di azionare gli ingranaggi e variare l'apertura delle paratoie. Questo sbarramento rallenta il deflusso dell’acqua del fiume Serio e forma un minuscolo laghetto. Il rallentamento delle acque e la dimensione dell’invaso favoriscono lo stazionamento di anatre gabbiani, folaghe, tuffetti e appunto, dei cigni reali.

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