02-12-2022 ore 15:48 | Rubriche - Costume e società
di Ramona Tagliani

Covid19: la Corte costituzionale ha bocciato i ricorsi presentati contro l’obbligo vaccinale

“La Corte ha ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali”. Una nota stampa dell’ufficio comunicazione della Corte costituzionale, in attesa del deposito delle sentenze, spiega che “sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario.
 

L’assegno
“Ugualmente non fondate le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso; e ciò, sia per il personale sanitario, sia per il personale scolastico”.


Ordine dei medici
Commentando la sentenza della Corte costituzionale, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli ha così commentato: “La sensazione che avevamo, nel periodo peggiore del Covid, quando la gente moriva, che il vaccino potesse essere in realtà la soluzione ottimale per poter uscire da quella condizione drammatica è stata confermata dalla Consulta. Significa che anche per la Corte costituzionale i vaccini sono uno strumento fondamentale per garantire la salute dei cittadini”.

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