02-11-2021 ore 10:30 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Gloria Giavaldi

Contrassegno invalidi: Cremasco, il 97 per cento dei comuni attua procedure più snelle

“Grazie all'intermediazione del presidente dell'Area omogenea cremasca, Aldo Casorati, siamo lieti di informare che nel 97 per cento dei Comuni dell'area è stata uniformata l’operatività per il rinnovo quinquennale del contrassegno disabili gravi, utile per usufruire di parcheggio nei posti riservati alle persone con disabilità aventi diritto e per il transito e sosta in zona a traffico limitato”. Lo fa sapere il Comitato zero barriere, che in passato aveva risolto analoga questione con la Polizia locale di Crema. Secondo quanto disposto dalla circolare regionale in materia, chi è titolare di indennità di accompagnamento per ottenere il rinnovo del contrassegno, alla scadenza dei cinque anni, deve presentare unicamente il verbale attestante lo status d’invalido civile con impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore. Può richiedere il contrassegno anche la persona munita di certificazione attestante la deambulazione sensibilmente ridotta. Tale procedura vale anche per persone con disabilità psico-intellettiva cui sia stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento.

 

Snellire la burocrazia

“In passato – spiegano dal comitato - per effettuare il rinnovo del contrassegno, era fatto obbligo produrre un certificato rilasciato dal medico di base o da un medico Asst, che attestasse il permanere delle condizioni necessarie per ottenerne il rilascio. Ciò accadeva anche nel caso in cui la persona con disabilità presentasse il verbale rilasciato dalla commissione Inps, in cui era certificata un’invalidità 100 per cento con accompagnamento e con giudizio medico legale definitivo”. “Ci siamo attivati – continuano dal comitato – per superare queste criticità, tenuto conto che il certificato del medico di base risulta in questa fattispecie un inutile dispendio di soldi da parte della persona con disabilità, oltre che di tempo”. Alcuni Comuni devono ancora adeguarsi: “non abbiamo avuto riscontro dai comuni di Castel Gabbiano, Gombito e Quintano, ma restiamo fiduciosi”.

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