02-03-2022 ore 13:32 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Gloria Giavaldi

Crema accoglie profughi ucraini. L'appello della Caritas: 'cerchiamo spazi dedicati'

“Caritas Crema ha attivato una raccolta fondi per aiutare l'Ucraina con una duplice finalità: sostenere lo sforzo di accoglienza e di assistenza effettuato da Caritas Ucraina e da quelle confinanti, e sostenere l’accoglienza dei profughi che riusciremo ad accogliere”. Lo fa sapere il direttore Claudio Dagheti. Sul territorio nei giorni scorsi sono arrivate alcune mamme con figli e hanno trovato soluzioni estremamente temporanee di accoglienza. “In attesa che l’Unione europea si esprima sul permesso di soggiorno che si potrà attivare per gli ucraini, e che la questura e la prefettura diano conseguenti precise indicazioni al riguardo, nel nostro territorio son già cominciate ad arrivare persone che hanno necessità d’essere accolte”.

 

Accoglienza

“Al di là delle dichiarazioni politiche – tiene a evidenziare – in questo momento non vi sono fondi statali dedicati all’accoglienza; sembra che si possa utilizzare il sistema Cas-Centri accoglienza e servizi, che la Caritas diocesana ha attivo, ma sarà necessario che la prefettura aumenti i posti disponibili: al momento 50 e già esauriti. Questo significa che, almeno in un primo momento, l’accoglienza sarà a carico della nostra Chiesa diocesana e valuteremo di volta in volta come sostenerla qualora la raccolta fondi non coprisse le spese”. Ad oggi la Caritas diocesana ha destinato all'emergenza 10 mila euro. É possibile donare a questo iban IT52N0844156840000000022470 indicando la causale emergenza Ucraina.

 

Territorio

Quanto alle migrazioni sul territorio precisa: “è prevedibile che la migrazione dei profughi ucraini, oltre che per canali ufficiali (prefetture), avverrà soprattutto nell’informalità, appoggiandosi ai contatti con connazionali già presenti nel Cremasco.“La Caritas diocesana, insieme a quelle parrocchiali – assicura Dagheti – è pronta a dare un aiuto all’accoglienza con generi di prima necessità e a offrire un supporto riguardo alla richiesta dei permessi di soggiorno.” Per queste segnalazioni si può contattare Fabrizio Motta (3491548039, e-mail [email protected]).

 

Si cercano spazi

La Caritas è oggi alla ricerca di spazi destinati all'accoglienza: “Se in qualche parrocchia ci sono delle soluzioni abitative in buono stato – spazi di oratorio, canoniche, appartamenti di privati che vogliono metterli a disposizione… – vanno segnalate direttamente al direttore (3346263143, e-mail [email protected]), che, previa una visita, censirà le disponibilità, per poi valutare l’eventuale accoglienza, in caso di necessità”. Al momento non si stanno effettuando raccolte di generi di prima necessità – alimenti, abiti, medicinali... – per le difficoltà, segnalate da Caritas Ucraina, a far entrare il materiale e, ancor più, a garantirne un corretto utilizzo. È tuttavia prevedibile che a breve Caritas Europa, a nome delle Caritas di Romania, Polonia, Slovacchia e Moldavia, definisca le necessità di aiuto che si dovranno mettere in campo.

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