01-11-2020 ore 20:38 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Ambiente. Sfingi dell'euforbia, i bruchi europei che spaventano con bellissimi colori

Gli Hyles euphorbiae o sfingi dell’euforbia sono i bruchi europei più belli. A differenza di altri piuttosto bruttini che si trasformano poi in splendide farfalle, questi coloratissimi bruchi diventano falene dalle discrete dimensioni, ma poco appariscenti. La pianta ospite è l’euforbia, un’erba rustica infestante, alta poco meno di trenta centimetri, che ricopre, formando grandi chiazze di un bel verde brillante, ogni tipologia di terreno soleggiato a lato di rogge, canali e strade campestri.

 

Colori tossici

Se spezzata, l’euforbia rilascia un succo caustico e tossico. I bruchi, alimentandosi di queste folte ed esili foglioline ramificate, diventano a loro volta tossici e velenosi. Ecco spiegato il motivo della loro splendida e variegata colorazione aposematica. Privi di mimetismo, a differenza di altri bruchi congeneri, stazionano in bella mostra sulla sommità della pianta, sicuri di non avere predatore alcuno, in funzione di quella vistosa colorazione indicante la loro pericolosa tossicità, se predati e ingeriti.

 

Avvertimento

Durante la crescita, si possono osservare diverse colorazioni: la dominate nera del corpo è costellata da piccole macchie tonde e bianche, distribuite simmetricamente sull’intero corpo e da strisce longitudinali a volte rosse, a volte verdi, altre volte gialle o arancio. I bruchi possono raggiungere una lunghezza di dieci centimetri e sei di circonferenza. Caratteristica comune è il codino di avvertimento, uno ‘spillo’ conico e rossastro, alto poco più di un centimetro con punta nera avente l’unica funzione di deterrenza. Uccelli, mammiferi e rettili sono avvisati.

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