“La Lombardia è oggi l’unica regione italiana ad aver avviato concretamente il processo per l’attivazione di un Cupunico regionale, una riforma strutturale che rappresenta un punto di svolta nella gestione delle prenotazioni sanitarie. Si tratta di un progetto fortemente innovativo, che migliora l’accessibilità, uniforma i percorsi e consente una presa in carico più efficace dei pazienti”. Lo ha dichiarato l’assessore al welfare, Guido Bertolaso. “La sperimentazione - ha aggiunto - è già stata avviata in Franciacorta, alla poliambulanza di Brescia e, dal 1° aprile, anche presso l’Asst del Garda. Oggi si aggiunge un altro tassello fondamentale: l’attivazione del Cup unico per la diagnostica radiologica dell’ospedale civile di Brescia, nodo centrale del sistema sanitario lombardo”. L’obiettivo è arrivare, entro il 2026, alla piena attivazione del Cup unico su tutto il territorio lombardo.
Il cronoprogramma di estensione
Entro la fine di luglio sarà coinvolta l’Asst della Brianza. A settembre partirà anche il Centro diagnostico italiano e, da fine settembre, il policlinico di Milano, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo edificio. Seguiranno l’Asst di Lecco e gli ospedali Sacco, Fatebenefratelli e Buzzi e il completamento dei Civili di Brescia. “Dove il Cup unico è già attivo – ha proseguito l’assessore – stiamo registrando una maggiore tempestività nella configurazione dei calendari, un incremento delle fasce orarie disponibili e l’apertura delle agende per tutto l’anno. È un cambiamento profondo, che permette anche una gestione più efficiente delle liste d’attesa”. Il nuovo sistema consente inoltre una maggiore uniformità nelle prestazioni, un miglioramento nella presa in carico e nella continuità assistenziale, con evidenti benefici per il cittadino.