31-10-2018 ore 14:00 | Politica - Dalla provincia
di Andrea Galvani

Dimensionamento scolastico, nulla di fatto. Provincia: Calvi astenuto, Lega furibonda

Nulla di fatto. Il consiglio provinciale non ha deliberato alcuna novità per quanto concerne il dimensionamento scolastico. Tutto rimane così com'è, in particolare lo Stanga continuerà ad avere una sede a Crema e la dirigenza a Cremona, costringendo il personale dell'istituto a percorrere avanti e indietro la Paullese per riunioni e lezioni. Secondo il presidente Davide Viola, in scadenza il prossimo maggio, è il momento di consolidare la situazione, senza procedere ad ulteriori divisioni dopo i tre dimensionamenti effettuati negli ultimi anni. Profondamente delusa il sindaco Stefania Bonaldi, imbestialita la Lega nord. Stamattina Andrea Agazzi e Virgilio Uberti hanno attaccato duramente il Pd e il sindaco di Crema, per loro “sempre meno in grado di rappresentare il territorio”. Stesso discorso per l'assessore all'istruzione Attilio Galmozzi: “non riusciamo a capire che tipo di peso politico possa avere d'ora in avanti”.

 

Uniti per il bene del Cremasco

Non è andato a buon fine il lavoro politico, bipartisan, che aveva portato il Carroccio a presentare il progetto di un polo agroalimentare e delle professioni formato dalla sede cremasca dello Stanga (scorporata da Cremona), dalla casearia di Pandino e dall'istituto Sraffa. Come ribadito in conferenza stampa da Agazzi e Uberti, “volevamo portare un'offerta formativa nuova e appetibile per studenti provenienti da territori limitrofi”. Il cremasco è arrivato in Consiglio con un emendamento blindato, sostenuto da forze di diverso schieramento: “tutti uniti per il bene del Cremasco”.

 

L'astensione e la disgregazione

Eppure durante la votazione il sindaco di Rivolta d'Adda si è astenuto, facendo saltare tutto. Il sindaco di Sospiro, Paolo Abruzzi, ha votato a favore, spiegando che quando è stato necessario aiutare il territorio cremonese il Consiglio non si era tirato indietro. Ora toccava al Cremasco”. Così non è stato. Per Andrea Agazzi: “dal punto di vista politico è stato un atto gravissimo. Il Partito democratico non fa il bene del nostro territorio, è un partito in disgregazione e nel disgregarsi causa unicamente il male del Cremasco. Ora il sindaco Bonaldi dovrebbe riferire in consiglio comunale. Lo scorporo dello Stanga era uno dei suoi obiettivi elettorali, non è riuscita a portare a casa neanche questo”.

 

La versione del sindaco Calvi

“Non condivido il percorso che è stato fatto. Non sono contrario al progetto di scorporo, commenta il sindaco di Rivolta d'Adda, Fabio Calvi, contattato da Cremaonline: “si può fare ma a fronte di una discussione molto più ampia”. Per quanto riguarda le firme raccolte a sostegno dell'emendamento del Carroccio, Calvi assicura di non aver avuto “alcun contatto con la Lega. Semplicemente durante la discussione in consiglio provinciale ho spiegato che mi astenevo e chiedevo che fosse il nuovo consiglio a trattare dell'argomento”.

 

L'insieme dell'offerta formativa

Per lui il progetto di realizzazione di un polo agroalimentare e delle professioni avrebbe dovuto essere “ragionato nell'insieme, non solo limitandosi allo Stanga, a completamento del percorso che si era fatto negli altri anni. Mi lascia perplesso perché anche gli istituti scolastici hanno avanzato alcune problematiche”. In sostanza, nessun tradimento. Semplicemente, conclude Calvi, “ritengo che valga la pena di ripensare più in generale il tema dell'offerta formativa scolastica del territorio”.

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