31-05-2017 ore 20:14 | Politica - Crema
di Andrea Baruffi

Referendum per l’autonomia, comitato per il si. Zucchi: “maggiori tutele per il territorio”

“Sviluppare azioni per sensibilizzare i cremaschi a votare si al referendum del 22 ottobre sull’autonomia di regione Lombardia”. Così Enrico Zucchi ha presentato questa mattina il Comitato cremasco per il si, composto da tutta la coalizione che appoggia la sua candidatura a sindaco di Crema: Forza Italia, Lega nord, Fratelli d'Italia, Alternativa popolare, Partito pensionati, Chicco Zucchi Sindaco, No invasione, Ombriano Viva, Viva Crema Nuova e Crema città aperta.

 

Le ragioni del si

“Le azioni che verranno promosse – ha proseguito Zucchi – saranno organizzate dal comitato e sosterranno le iniziative dei singoli membri. Il comitato agisce con la logica della porta aperta a tutti i partiti, movimenti e associazioni che si riconoscono nei contenuti proposti. Votare si al referendum significa consentire a regione Lombardia di avere più risorse da impegnare a sostegno delle politiche territoriali, dei comuni e delle province e permettere maggiore tutela e sostegno al tessuto produttivo e sociale. Non si deve confondere la richiesta di maggiore autonomia con il volersi distaccare dall’Italia”.

 

Il residuo fiscale

Il residuo fiscale, ha spiegato Zucchi “è la differenza tra quanto la Lombardia versa annualmente allo Stato e quanto riceve come trasferimenti e servizi. La Lombardia ha un residuo fiscale di 54 miliardi e da calcoli effettuati Crema ha un residuo di circa 185 milioni annui. Lombardia e Veneto sono le regioni che hanno il maggior residuo fiscale”. Da un’analisi comparata, ha ricordato Stefania Bonetti “emerge che le regioni del nord producono un residuo fiscale di 100 miliardi di euro, che vengono utilizzati per andare a sopperire i bilanci in rosso delle regioni del sud e per gestire la macchina statale. Ogni cittadino cremasco produce circa 5 mila euro all’anno di residuo fiscale. L’articolo 116 della Costituzione consente alle regioni che ne fanno richiesta di chiedere una maggiore autonomia nell’organizzazione della giustizia, tutela dell’ambiente, beni culturali ed una serie di materie elencate nell’articolo 117 che sono di competenza della Regione e dello Stato”. 

572