31-03-2016 ore 13:48 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Omicidio Regeni, lettera aperta di SeL: “venga accertata la verità”

“Ciò che è accaduto a Giulio Regeni non è da derubricare a 'caso' poiché ci interroga nel profondo sia come persone che come cittadini”. Così si apre la lettera pubblica indirizzata al sindaco Stefania Bonaldi da Emanuele Coti Zelati, capogruppo di Sinistra ecologia e libertà.

 

La ricerca della verità

“Non possiamo, anche come amministrazione, permettere che l'omicidio del nostro ricercatore finisca per essere dimenticato: sarebbe un fatto gravissimo ed inammissibile. Dobbiamo adoperarci affinché la verità sulla morte di Giulio venga accertata e riconosciuta in modo indipendente: lo dobbiamo a Giulio, alla sua famiglia e ai suoi amici. Non possiamo non fare la nostra parte”.

 

La campagna di Amnesty

L'esponente della maggioranza di centrosinistra ricorda la campagna lanciata da Amnesty international Italia, Verità per Giulio Regeni, “alla quale hanno già aderito molte istituzioni tra cui comuni, province e regioni. Penso che anche il comune di Crema debba aderire a tale iniziativa e questa lettera, aperta perché quella di Giulio è una questione che chiama in causa la collettività, è affinché ci si adoperi da subito per fare in modo che la comunità cremasca si unisca a quanti stanno cercando la verità”.

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