“In questi ultimi giorni – commenta Matteo Piloni - si sono lette dichiarazioni sul futuro del ciclo idrico integrato in provincia di Cremona che pongono l’accento sulle nomine, ancora da effettuare, di Padania Gestione e che, al contrario, dimenticano la vera priorità che è l’affidamento, processo che partirà dopo la celebrazione dell’assemblea straordinaria di PAG per l’adozione del nuovo Statuto”.
Affidamento ventennale
Secondo il segretario provinciale del Partito Democratico “è bene ricordare che l’affidamento, per le caratteristiche dello Statuto adottato, è in house per l’intera durata del Piano d’ambito (20 anni). Questo lo impone anche il nuovo Metodo Tariffario Idrico per il periodo 2014-2015 in corso di approvazione da parte dell’ATO. Se quanto sopra si conferma è il caso che l’attenzione della Politica si concentri sulle procedure di affidamento, di cui è competente la provincia”.
La delibera
Si tratta di un procedimento per il quale “è necessaria una delibera del CDA ATO per l’affidamento provvisorio nelle more della procedura di affidamento definitivo, che assegni a Padania Gestione un piano d’investimenti relativo alle emergenze, arsenico e scarichi in-depurati per esempio al fine di scongiurare le procedure di sanzione previste per il 2015 e consenta di utilizzare residuali risorse a fondo perduto regionali (circa 3 milioni) per un complessivo di interventi stimabili tra 8 e 10 milioni di euro”.
Economia del territorio
“Il futuro gestore – conclude Piloni - è in grado di far fronte a questi investimenti fin da subito con disponibilità proprie, senza contare che presso l’ATO sono depositati parecchi milioni ad oggi non utilizzati. Non si tratta solo di tecnicismi, ma di sostanza politica. Il processo di affidamento, infatti, potrebbe contribuire all’economia del nostro territorio e ulteriori ritardi rischiano solo di indebolire l’economia idrica cremonese”.