31-01-2023 ore 19:00 | Politica - Cremasco
di Claudia Cerioli

Silvia Sardone in visita a due aziende casearie. Con lei la candidata alle regionali Riccardi

L’eurodeputata di Identità e Democrazia Silvia Sardone si è recata in visita alla scuola casearia ‘Stanga’ e ad alcune aziende del territorio dell’alto cremasco, la LAP (Antica Latteria Agricola Pandino) ed il Caseificio Sangiovanni a Palazzo Pignano. Con lei anche il coordinatore provinciale della Lega Nord Tiziano Filipponi, il sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi e la candidata alle elezioni regionale Monica Riccardi. Pandino vanta uno dei migliori istituti d’Europa in campo lattiero caseario. Regione Lombardia sta promuovendo una visione differente in merito all’istruzione, quella di coniugare domanda ed offerta, incentivando scuole tecniche e professionali specifiche per coloro i quali sono portati verso questi indirizzi, è la stessa necessità che si riscontra sia nella casearia che nelle aziende.

 

Fiore all’occhiello del territorio

Le due aziende producono ottimi formaggi D.O.P.: il quartirolo, il salva cremasco ed il taleggio. Parliamo di un settore altamente tecnologico ma che conserva ancora una importante parte di manualità, fondamentale per il risultato finale. “Si parla tanto di sostenibilità ambientale, ma nessuno evidenzia mai che aziende come queste mettono in atto tutte le pratiche possibili per non sprecare nulla - hanno dichiarato i visitatori - e per tutelare l’ambiente, applicando in concreto una vera economia circolare, per molti questi concetti sono solo parole, per queste aziende, invece, sono una realtà concreta e tangibile. La nostra visita è stata un vero e proprio viaggio in un mondo che va preservato, dove la cosa che prima di ogni altra è evidente, è l’amore per il proprio mestiere”.

 

Tutela del made in Italy

“Ho trascorso una interessante giornata di confronto sul territorio, insieme alla candidata della Lega al consiglio regionale Riccardi - ha dichiarato Sardone - per visitare importanti realtà produttive nel settore caseario. Ho visto l’importante scuola casearia e imprese che da anni sono un riferimento rilevante per questa splendida zona della Lombardia. Hanno bisogno di manodopera e di sostegno in questo momento economico. Sia in Regione che in Europa ci impegniamo per difendere le eccellenze dei territori, i nostri prodotti di qualità e il Made in Italy, soprattutto in un momento in cui è evidente un attacco ai nostri prodotti. Abbiamo infatti visto l’approvazione di numerosi insetti commestibili, i finanziamenti europei alla carne sintetica e il folle ok all’Irlanda per le etichette stile sigarette sul vino”.

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