30-11-2023 ore 13:01 | Politica - Ripalta Cremasca
di Giovanni Colombi

Ripalta, varchi elettronici contro i tir 'selvaggi' in paese. Soluzione in-house con Consorzio It

Stamattina, presso la sede di Consorzio It, è stato presentato il nuovo sistema di rilevamento di transito dei mezzi pesanti che nelle prossime settimane sarà attivato nel comune di Ripalta Nuova. Come sottolineato dal sindaco Aries Bonazza, “si tratta di un sistema che non ha la finalità di far cassa ma quella di mettere in sicurezza i pedoni e le abitazioni del centro abitato, assicurando un ambiente sicuro e accogliente per i nostri cittadini. Le telecamere, che hanno costo di noleggio di 16 mila euro, entreranno in servizio a partire dalla metà del mese prossimo, e ci permetteranno finalmente di applicare il divieto di transito dei mezzi pesanti che è stato introdotto circa trent'anni fa e che, complice la mancata presenza continua degli agenti della polizia locale, in questi decenni è stato difficile da applicare”.

 

Il sistema di rilevamento
Si tratta dell'installazione di due varchi, in ingresso e in uscita dal paese, dotati di sensore tridimensionale che permetterà in tempo reale di verificare la volumetria del mezzo pesante in transito. “Grazie anche alla registrazione della targa – spiega Marino Crivellari, rappresentante di Safety21, azienda che fornisce i varchi – sarà possibile definire la tipologia del mezzo e l'eventuale infrazione che verrà segnalata ai server di Consorzio It”. Quest'ultimo comunicherà tutti i dati alla polizia locale che emetterà il verbale in questione, di circa 43 euro”.

 

Il supporto di Consorzio It

“Noi come Consorzio – ha commentato l'amministratore delegato Bruno Garatti – abbiamo supportato questo progetto perchè decisamente importante per il comune di Ripalta. Ma è importante, in termini generali, anche per il territorio dove siamo impegnati da anni in termini di sicurezza con il sistema dei varchi elettronici, che ci invidia tutta la Lombardia, e dove stiamo portando avanti il progetto di supportare e unificare le polizie locali del territorio stesso. È un primo progetto che viene messo a terra, ma che in futuro potrà essere replicato in altri comuni del Cremasco dove si verifica la stessa problematica”.

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