30-11-2018 ore 12:05 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Decreto sicurezza, visioni opposte. Gobbato: ‘giornata storica’. Bassi: ‘un facile consenso’

“Una giornata storica”. Così la deputata cremasca Claudia Gobbato definisce l’approvazione del Decreto Salvini: “Un provvedimento che porterà benefici anche a tutto il Cremasco, che con Crema su tutte, è nettamente peggiorato in tema di sicurezza e numero di chi delinque”. Al contrario, secondo Jacopo Bassi, del Pd, “sia sul territorio che da Roma, la strategia della Lega è la medesima: pur di prendere voti, va bene anche infangare Crema, dipingendola quasi alla stregua di una delle favelas sudamericane, lamentando la presenza di criminalità e insicurezza fuori controllo. Peccato che i dati diffusi dalla Polizia di Stato rimarchino una costante diminuzione del numero di reati commessi in città e in Provincia. Un parlamentare della Repubblica dovrebbe avere l’accortezza di informarsi prima di prodigarsi in uscite così gravi.”.


Lega: “gli aspetti positivi”

Secondo l’esponente della Lega (in allegato la nota stampa) il decreto porterà “ad un taglio netto dell’immigrazione irregolare e il ritorno ad una gestione dei flussi. I sindaci avranno più poteri, potendo prevedere la chiusura dei negozi con problemi di ordine pubblico. Si metteranno a disposizione 90 milioni di euro per nuove telecamere di sorveglianza e più soldi per l’assunzione di agenti della Polizia Locale. Risorse anche per le vittime di estorsione e usura e altri importanti interventi tutti con l’obiettivo di garantire massima sicurezza agli italiani”.

 

Pd: “Il facile consenso”

Per il capogruppo Pd in consiglio comunale a Crema “l’indebolimento del sistema di accoglienza, su tutti il sistema Sprar, non si tradurrà in gestione più ordinata delle richieste d’asilo, ma creerà ancora più caos e difficoltà. Lega e governo non dovrebbero prendersela coi poveracci ma lavorare per costruire soluzioni europee rispetto ai flussi migratori. Mi chiedo se per la Lega l’immigrazione e l’accoglienza rappresentano un problema da risolvere, oppure un tema da tenere “caldo” per mietere facile consenso”.

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