30-10-2013 ore 11:10 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, "riorganizzazione disorganizzata". Simone Beretta attacca la Giunta: "il Comune doveva ridurre il numero dei dirigenti, le posizioni organizzative ampliate"

"Spero che vogliano rivedere la loro posizione e partorire una nuova proposta organizzativa degna di tale nome in grado di dispiegare le proprie forze verso il futuro e gli interessi degli utenti, creando le condizioni perché vi siano ampi spazi per premiare la meritocrazia. Questa è una giunta che manca di coraggio e di buon senso e pure antimeritocratica". Non mancano le critiche alla riorganizazzione messa in atto dal Comune. Il dettaglio in allegato.

Incompetente e contraddittoria
Secondo Simone Beretta, consigliere comunale di PdL/F.I, "la delibera sulla revisione della struttura delle aree di posizione organizzativa è l’ennesima ciliegina sulla torta di una giunta che oltre ad essere incompetente e contraddittoria è pure priva di sentimenti che dalle nostre parti, in una piccola comunità come Crema non è di poco conto".

La privazione dei diritti
"Dal punto di vista della razionalizzazione e dello snellimento delle strutture burocratico- amministrative e delle relative pratiche non riorganizza un bel niente e peggiorerà il rapporto tra gli utenti, associazioni comprese, con l’amministrazione. Da domani una società sportiva piuttosto che un qualunque cittadino dovranno farsi ricevere dai dirigenti. Mi imbarazza pensare e lo ritengo profondamente ingiusto che chi fino a ieri svolgeva con responsabilità il proprio dovere sia stato privato di diritti acquisiti".

Il conforto dei sindacati
Beretta dice di non essere convinto che "l'operazione abbia ricevuto il conforto delle organizzazioni sindacali e della stessa maggioranza perché se così fosse devo prendere atto che il mondo è cambiato, ma probabilmente in peggio. Vi sarà pur stata una qualche ragione se, per esempio, la giunta Ceravolo creò giustamente la posizione alla viabilità e alla Protezione civile oltre che a quella per lo sport. Quest’ultima poi desta non una ma cento perplessità".

L'assessore cassato
"Avere cassato la posizione organizzativa allo sport con un assessore allo sport, il sindaco, un consigliere delegato allo sport, il dottor Della Frera e con sullo sfondo, lanciato in grande stile con tanto di richiesta di una commissione ad hoc onnicomprensiva della società istituzionale e civile, di Crema città dello sport - sottolinea l'esponente di minoranza - è imbarazzante, contradditorio e politicamente suicida".

Penalizzazioni
"Questa giunta - sbotta Beretta - più che distinguersi per il fare si distingue sempre di nel disfare quello che hanno fatto i loro compagni". Nella riorganizzazione l'amministrazione "non ha preso in considerazione di come possa essere ingiustamente interpretata una scelta sbagliata come quella che hanno fatto. Tanti penseranno che chi ne è uscito penalizzato è perché non si era dimostrato all’altezza della situazione".

Dirigenti sminuiti
"Le persone che occupavano le posizioni soppresse erano e sarebbero invece assolutamente all’altezza della situazione. Il loro specifico know how - ribadisce il consigliere del PdL-Fi - è naturalmente difficile riscontrarlo nei dirigenti che si sono visti riassegnate competenze così specifiche e di dettaglio. Il dirigente non è un tuttologo ma così facendo hanno sminuito la loro funzione direzionale strategica. Semmai la riorganizzazione doveva ridurre il numero dei dirigenti e non quello delle posizioni organizzative che poteva essere ampliato".

Taglio lineare e di solidarietà
In chiusura, Beretta sostiene come "dal punto di vista della riduzione della spesa è troppo difficile per questa Giunta pensare che sarebbe bastato un taglio lineare e di solidarietà degli stipendi di tutti quelli che occupavano le posizioni organizzative".
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