Durante la seduta del consiglio comunale di ieri, la Lega ha bocciato la terza variazione di bilancio. Come spiega il consigliere Andrea Bergamaschini, “ho espresso il mio voto contrario alla maxi variazione di 11 milioni di euro perché rappresenta un nuovo bilancio per il nostro comune. Questa manovra non risponde in modo adeguato alle esigenze della nostra comunità e rivela una preoccupante mancanza di progettualità da parte dell’amministrazione comunale”. Il voto contrario “vuole essere un segnale forte e chiaro: è urgente che l’amministrazione riveda la propria strategia e ponga maggiore attenzione alla pianificazione e alla gestione delle risorse. Le decisioni prese devono rispecchiare le reali esigenze dei cittadini e contribuire a migliorare la qualità della vita nel nostro comune”.
Ingiustificabili ritardi
Per l’esponente del Carroccio, “l’assenza di una chiara strategia e di una visione a lungo termine è evidente nella gestione delle risorse. Nonostante l’entità della variazione di bilancio, non si è tenuto conto delle reali priorità del nostro territorio, lasciando irrisolte numerose criticità. Tra queste, emergono in maniera significativa i ritardi nei lavori di infrastrutture fondamentali per la nostra città. Il ponte di via Cadorna e il sottopasso di santa Maria sono opere cruciali che stanno subendo ritardi ingiustificabili, causando disagi quotidiani ai cittadini e dimostrando una carenza di capacità gestionale e coordinativa dell’amministrazione”.
Impianti sportivi
La ricognizione degli impianti sportivi, secondo Bergamaschini “ha evidenziato una situazione di grave precarietà. Le strutture destinate allo sport e al benessere dei nostri concittadini versano in condizioni di abbandono e degrado, un segnale chiaro dell’incapacità dell’amministrazione di garantire una manutenzione adeguata e un’attenzione costante alle necessità della comunità”.
Gronda nord
Una nota positiva rilevata dal consigliere di minoranza riguarda “il nuovo progetto della gronda nord. Questo progetto ha visto una significativa partecipazione della regione Lombardia, che ha trovato una sintesi dopo anni di stallo causato dalla mancata coordinazione tra i comuni limitrofi, tutti guidati dal Partito democratico, inclusa la provincia di Cremona. Questo rappresenta un importante passo avanti per il nostro territorio e dimostra che, con la giusta volontà politica, è possibile superare le difficoltà e realizzare progetti di grande rilevanza”.