30-06-2016 ore 11:38 | Politica - Spino d’Adda
di Silvia Tozzi

Spino d’Adda, batti e ribatti tra Riccaboni e Poli sul servizio offerto dalla biblioteca

“La mia giunta si è insediata venerdì sera e non ha preso nessun atto decisionale sino ad oggi”, ha spiegato il sindaco di Spino d'Adda Luigi Poli in una conferenza stampa indetta appositamente per sostenere che i nuovi orari della biblioteca comunale, contestati da Paolo Riccaboni (in allegato la mozione), sono stati determinati proprio durante l'amministrazione precedente. “Il servizio va modificato perché l'animatrice della biblioteca, Lidia Borserio, va in pensione e Riccardo Cornalba in agosto completerà il suo servizio. Per questo si è deciso di rivolgersi alla cooperativa Charta, che è impegnata nel circuito provinciale delle biblioteche e che garantiva certi aspetti qualitativi”.

 

Il servizio

Dopo la delibera di giunta di febbraio, il 4 maggio la cooperativa Charta ha vinto la gara e la responsabile di area, Barbara Maccalli, ha tenuto la contrattazione con la cooperativa, che si occuperà del servizio da giovedì e della stipula del contratto e dell'orario. Insomma, il nuovo orario è stato definito durante l'amministrazione Riccaboni.

 

La spiegazione di Poli

“Sono stati fissati gli orari di svolgimento del servizio, con 16 ore di apertura al pubblico, cui si aggiungono quattro ore il sabato mattina, ore da gestire in modo flessibile su eventuali eventi. Quindi l'orario era: lunedì 14.30 - 18.30, martedì il back office, mercoledì 14.30 - 18.30, giovedì back office, venerdì 14.30 - 18.30 e sabato 14.30 - 18.30. L'assessore alla cultura Antonia Grazzani ha aggiunto due ore serali il venerdì, un'apertura che si protrarrà fino alla prima settimana di agosto. Valuteremo poi se questo servizio ha ragion d'essere”, ha spiegato il sindaco. Il bando, come aveva detto Riccaboni, era di 28 ore, ma con l'apertura fissata durante la precedente amministrazione, comprese le tre settimane di chiusura in agosto, indicate nel contratto, cui si aggiunge un'altra settimana in periodo natalizio, "quando non funziona il bibliobus”.

 

Un impegno per tenere la biblioteca più aperta

"Tutto questo è stato scritto dalla precedente amministrazione", ha sottolineato Poli, che ha aggiunto: "Vogliamo aprire la biblioteca il più possibile e ci piacerebbe funzionasse anche la mattina, ma sappiamo che in luglio è poco frequentata perché non ci sono studenti, quindi riapriremo la mattina da settembre. Valuteremo anche se fare aperture mattutine ma senza personale qualificato, fornendo solo il servizio di lettura e consultazione", come aveva proposto Riccaboni con la sala studio.

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