30-05-2021 ore 19:16 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Piscina. Piloni pone fine alle polemiche: 'ora basta, si racconti ai cremaschi la verità'

“I cittadini chiedono che i loro soldi vengano spesi nel migliore dei modi, offrendo servizi funzionali alla città, ma a loro devono essere raccontate le cose come stanno. Basta polemiche strumentali: si racconti ai cremaschi la verità sul centro natatorio Bellini”. Anche il consigliere regionale Matteo Piloni interviene sull'affaire piscina, che in questi giorni sta particolarmente animando il dibattito politico. Impegnato nel primo mandato dell'amministrazione Bonaldi, dal 2012 al 2018, prima come presidente del consiglio comunale, poi come assessore all'ambiente ha “condiviso la decisione di esternalizzare il servizio”. Il motivo principale? “Trovare soluzione ad una situazione debitoria che afferiva alla gestione dei servizi pubblici della nostra città e che ammontava a circa 8 milioni di euro, determinata dalle società pubbliche che li avevano in gestione tra il 2007 ed il 2012”. Tale situazione riguardava il centro natatorio, ma anche “il bocciodromo, l'illuminazione pubblica, il teleriscaldamento, i parcheggi”.

 

Informarsi

Torniamo al tema caldo: la piscina. “Il servizio – continua Piloni- è stato esternalizzato a Sport management nel 2015, a fronte di costi da sanare per 3 milioni di euro”. Tra questi rientra anche “l'investimento della vasca per onde”. Quanto alla gestione: “sappiamo che ad oggi non va tutto bene, che ci sono dei problemi soprattutto sul versante della manutenzione, ma chiedo a coloro che stanno facendo polemica per ideologia o per mancata conoscenza di smetterla e di informarsi. I cittadini hanno bisogno di verità e di un servizio importante che riparta quanto prima”. Al momento tutto resta in una situazione di stallo: “siamo in attesa della decisione del tribunale di Verona sulla richiesta di Sm di concordato preventivo in continuità aziendale e non si può far nulla. Mi auguro questa non si faccia attendere a lungo per poter decidere cosa fare e garantire un servizio importante alla città”.

 

Speranze

Poi ogni contributo, compreso quello offerto dalle società la scorsa domenica “di aiutare nella riorganizzazione” sarà valutato dall'amministrazione. “Sicuramente ne terrà conto, così come deve tener conto della situazione pandemica che ha colpito anche la società”. Motivo per il quale l'amministrazione ha anticipato un contributo a rendere di 150 mila euro, “esclusivamente per cercare di garantire un servizio alla città”. Piloni è pieno di speranze: “in primo luogo spero la riapertura sia prossima. In secondo luogo, mi auguro che le polemiche si spengano e che chi di dovere si informi. Lo ripeto: come per la piscina, anche per tanti altri servizi pubblici si è risolta una situazione debitoria di 8 milioni di euro, determinata quando a governare non era il centrosinistra”.

 

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