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ultimo aggiornamento ore 21:03
“In ogni campagna elettorale si parla del superamento della barriera ferroviaria di santa Maria. Noi abbiamo elaborato uno studio di fattibilità e recuperato il 40% dei fondi. Il finanziamento ottenuto tramite il Patto per la Lombardia non è stato destinati dalla regione ma è il risultato di un accordo territoriale”. Non è tardata ad arrivare la risposta del sindaco Stefania Bonaldi all’assessore Massimo Garavaglia. Nei giorni scorsi a Crema aveva annunciato che “regione Lombardia metteva a disposizione 1 milione e 400 mila euro per il sottopasso”.
Accordo tra Crema e Cremona
“Il 25 novembre 2016 – ha spiegato Matteo Piloni – a Milano è stato sottoscritto il Patto per la Lombardia, siglato con l’allora premier Matteo Renzi. Il 30 marzo 2017 il governatore Roberto Maroni ha inviato ai sindaci delle città capoluogo di provincia una lettera nella quale veniva spiegato il metodo di riparto dei fondi, a nostro avviso sbagliato poiché tiene conto della popolazione e non dell’importanza dei progetti. È stato stipulato un accordo tra i sindaci di Crema, Stefania Bonaldi, e Cremona, Gianluca Galimberti, e il presidente della provincia Davide Viola per destinare parte del finanziamento al progetto C.re.m.a. 2020, e quindi al sottopasso di santa Maria, che riguarda tutto il territorio cremasco. Entro il 25 maggio scorso abbiamo inviato alla Regione le indicazioni precise sulla destinazione dei fondi”.
Il progetto
“Il progetto complessivo per la realizzazione del sottopasso veicolare – ha spiegato il sindaco Bonaldi – ha un costo di 5 milioni 450 mila euro. Sono in corso incontri con Rfi, la Rete ferroviaria italiana e regione Lombardia per trovare forme di co finanziamento del progetto. Un milione di euro sono già stati messi a bilancio e 1 milione 400 mila euro sono frutto di un accordo tra i sindaci di Cremona, Crema e il presidente della provincia. Si tratta di un importo che l’amministrazione di Crema e non la regione ha deciso di destinare per il sottopassaggio di santa Maria”. Il consigliere regionale Agostino Alloni ha chiosato: “può essere che il governatore Maroni non sia al corrente, ma l’assessore Garavaglia conosce sicuramente la situazione”.
