Tari e plateatici, confermate le riduzioni. La commissione bilancio del comune di Crema ha deciso all’unanimità una serie di proposte da sottoporre al voto del consiglio comunale, che si riunirà mercoledì 6 e lunedì 11 aprile. Le forze consiliari e l’amministrazione hanno condiviso la necessità di confermare anche per quest’anno un sostegno concreto alle attività economiche: le risorse ancora disponibili del fondo Covid verranno integrate fino a raggiungere la somma complessiva di 650 mila euro.
“Sostenere e favorire il rilancio”
Come spiega l’assessore al bilancio, Cinzia Fontana, “fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo approvato diverse azioni per sostenere e agevolare, oltre alle famiglie più fragili, le nostre imprese locali, in particolare del commercio e delle botteghe artigiane. queste ultime misure individuate insieme in commissione bilancio vanno nella stessa direzione. Perché, anche se dal punto di vista formale la fase di emergenza sta volgendo al termine, rimangono ferite ancora da rimarginare. Vogliamo così continuare a stare al fianco delle attività economiche della nostra città con atti concreti. Con il duplice obiettivo di mitigare la perdurante situazione di difficoltà per alcuni settori dopo due anni di chiusure e limitazioni, sommata all’elevata incertezza dell’andamento dell’economia ora in atto e insieme di mettere in campo ogni sforzo per favorire il rilancio e la crescita della nostra città”.
Le riduzioni previste
Entriamo nel dettaglio. Prevista la riduzione del 75 per cento della Tari per le categorie economiche maggiormente colpite in questi due anni da chiusure e restrizioni (bar, ristoranti, alberghi, impianti sportivi, cinema e teatri, scuole, associazioni). Riduzione del 50 per cento della Tari per le categorie che, pur rimanendo parzialmente attive, hanno comunque subito delle restrizioni (negozi al dettaglio non alimentare, attività artigianali tipo botteghe). Riduzione del 40 per cento del canone sui plateatici per i pubblici esercizi dal 1 aprile al 31 dicembre 2022. Si conferma inoltre la volontà di garantire l’iter semplificato per la richiesta di autorizzazione degli spazi, così da non appesantire le procedure di concessione.