30-03-2020 ore 16:35 | Politica - Cremasco
di Giovanni Colombi

Fondi per la solidarietà alimentare. Il sindaco di Crema: “una boccata di ossigeno”

La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione civile ha emanato ieri l’ordinanza 658 con la quale vengono stanziati 400 milioni di euro per i Comuni italiani da contabilizzare nei bilanci a titolo di misure urgenti di solidarietà alimentare.

 

Generi alimentari o buoni pasto

Come spiega il consigliere regionale Matteo Piloni, “questi soldi non saranno distribuiti, ma saranno utilizzati dai Comuni stessi per acquistare buoni pasto o generi alimentari che saranno distribuiti a persone in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria in corso (con priorità a chi non percepisce già aiuti comunali), sulla base di indicazioni raccolte e fornite dai servizi sociali”. Sulla base dell'ordinanza il comune di Crema riceverà 180 mila euro, altri 800 mila circa i restanti comuni del Cremasco. In allegato la lista dei contributi spettanti ai singoli comuni.

 

Bonaldi, “una boccata di ossigeno”

“Difficile in questo momento – commenta il sindaco Stefania Bonaldi - dire se è una misura adeguata o completa, perché la situazione è dinamica ed evolve di ora in ora, ma certamente si tratta di una boccata di ossigeno per fare fronte alla emergenza sociale, che si è subito accodata a quella sanitaria. Il fermo o in ogni caso le limitazioni di molte attività economiche da settimane hanno già generato fatica e difficoltà per diverse famiglie, anche sul nostro territorio. Famiglie monoreddito, lavoratori autonomi o dipendenti ma in condizioni di precarietà, lavoratori occasionali, piccoli artigiani fermi da settimane, magari con impegni da sostenere. Già il Comune aveva sospeso il pagamento di alcune tariffe comunali, ma è ovvio che la situazione qui è più complessa e generale. Lo misuriamo dalle chiamate e dai messaggi che riceviamo, sia personalmente, sia ai nostri servizi sociali, situazioni che vanno sicuramente prese in considerazione e in carico. Ben vengano dunque queste prime misure, che intendiamo presto rendere efficaci e fattive sul territorio. Intanto si prenda fiato, poi capiremo dove ci portano e se saranno sufficienti”.

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