30-03-2020 ore 15:05 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Fontana: ‘misure rigorose fino a metà aprile. Fondi per gli Isee inferiori a 30 mila euro’

“I dati non stanno crescendo: la linea non scende ancora, ma almeno non aumenta esponenzialmente”. Nella conferenza stampa appena conclusa, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sostenuto la necessità di “rispettare le regole. Non possiamo pensare che le discrete notizie degli ultimi giorni ci portino a fare come se nulla fosse accaduto”. Troppe, in sostanza, le persone trovate in giro stamattina: “Non dobbiamo smettere di seguire le norme. Stiamo andando benino, manteniamoci fermi negli obblighi che abbiamo e dobbiamo rispettare”.

 

Sostegno alle famiglie

“Nel pomeriggio è in programma una riunione di Giunta: verranno messi a disposizione fondi regionali per 16 milioni di euro per le famiglie con un’Isee inferiore a 30 mila euro, da utilizzare come sostegno alle rate del mutuo della prima casa e acquisto di materiale tecnologico, necessario in particolare per gli studenti. Stamattina il sottosegretario Rizzi ha ottenuto 10 mila tute per il personale sanitario dal Console della Repubblica Ceca. Banco Farmaceutico ha donato 1,3 milioni di euro di farmaci, equivarranno a 60 mila confezioni distribuite agli ospedali lombardi. Ennesime dimostrazioni di solidarietà e grande apertura nei confronti della Regione e dei cittadini in un momento di difficoltà.

 

Misure rigorose

“Proroga delle misure? Siamo decisi a mantenere le misure rigorose, in scadenza il 4 aprile, almeno fino alla metà di aprile. Cosa accadrà poi? Col decreto legge ora è diverso; stiamo ragionando con le altre Regioni per formalizzare richieste il più condivise possibile da inviare al Governo. Nel caso non le accettasse, potremo comunque emanare delle ordinanze. Attività produttive? Spetta al governo”.

 

In Fiera o negli alberghi

La pianta organica degli operatori sanitari per l’ospedale da campo in Fiera è quasi completa: “stamattina l’arcivescovo Delpini ha fatto la benedizione. Ora la struttura deve essere sanificata ed entro la fine della settimana potrà essere completo e potrà accogliere il primo paziente. Darà una grossa mano al sistema sanitario”. Molte persone a casa con sintomi compatibili al Covid dicono di non riuscire ad essere visitate? “Abbiamo attivato le Unità di assistenza domiciliare: spetterà ai medici di base attivare le procedure: decidere se fare visitare i pazienti, fare tamponi ed eventualmente destinarli al ricovero in ospedale oppure presso gli alberghi che sono stati individuati come luoghi sicuri per consentire la quarantena mettendo al sicuro anche i familiari”.

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