30-01-2020 ore 11:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Forza Italia boccia la Giunta Bonaldi: 'mera propaganda, troppi i nodi ancora irrisolti'

Sette ore di dibattito, 17 emendamenti e una sostanziale diversità di vedute, con l’opposizione convinta che la maggioranza non abbia progettualità, ma sia impegnata nella ricerca del consenso. Il bilancio di previsione 2020 del Comune di Crema ha vissuto ieri un passaggio fondamentale, con la trattazione degli emendamenti. Lunedì 3 febbraio è in programma la replica della Giunta e la votazione complessiva del documento. Data la materia, diamo spazio ai vari gruppi.

 

Inadeguatezza
Forza Italia è tornata a ribadire quanto già espresso in conferenza stampa settimana scorsa, ovvero che l’amministrazione comunale manca di progettualità e che rimangono una serie di nodi irrisolti, dalla Pierina agli Stalloni passando per l’ex tribunale, la tangenzialina della zona industriale di santa Maria. Su tutte l’esigenza di sostenere un corposo rilancio della macchina comunale, profondamente sfiduciata per “responsabilità diretta del sindaco Bonaldi”. Per Antonio Agazzi è lampante “l’inadeguatezza della macchina comunale nello svolgere le proprie normali funzioni”. Il sindaco Bonaldi “si è fatta vanto di comprimere l’organico (40 operatori in meno dal 2012); oggi però, aiutata dall’evoluzione della normativa, sostiene la necessità indifferibile di procedere a un importante piano di assunzioni. Lei ha già cambiato due segretari generali, tre addetti stampa, ha concesso 15 mesi di aspettativa al dirigente dei servizi al cittadino, ha tardato a effettuare il concorso per stabilizzare la posizione del vice segretario generale per far fronte a un pensionamento noto da tempo, ha sostituto il dirigente dei lavori pubblici, dopo altro pensionamento da tempo noto, con una figura che già ha le valige in mano e ora garantisce solo 10 ore settimanali”.

 

Viale Repubblica e mura venete

econdo il capogruppo Antonio Agazzi, l’emendamento della Lega su viale Repubblica “ha il pregio di riaccendere i riflettori” sulla “via di accesso al centro storico di Crema”. Zona che “meriterebbe di essere rivisitata, compresa piazza Giovanni XXIII: l’assessore Bergamaschi dice di averla riqualificata, tuttavia ha creato due plateatici (ne è rimasto attivo uno solo) modificato la viabilità e posizionato arredi non particolarmente gradevoli”. Per quanto concerne la proposta di Emanuele Coti Zelati di “incrementare il patrimonio arboreo in città”, pur “apprezzabile”, rimane irricevibile l’idea di “finanziare l’operazione” togliendo risorse “alla riqualificazione delle mura venete”. Al riguardo, ha ricordato che “la Giunta Ceravolo commissionò uno studio di fattibilità allo Studio Moruzzi, poi recepito dal Pgt vigente, approvato dall’amministrazione Bruttomesso con l’assessore all’urbanistica Piazzi”. Nel 2017 l’attuale maggioranza “ha conferito allo Studio Moruzzi l’incarico di redigere il progetto esecutivo”. Per quanto riguarda “una bella porzione di mura”, ha aggiunto che nell’agosto del 2017 il Comune ha siglato una convenzione per “il recupero dello spazio che ospitava un distributore di carburanti e inserirvi una cioccolateria”. Al momento, visto che il progetto “tarda a quagliare”, Agazzi ha proposto di “realizzarvi un info point, un punto di informazione e accoglienza per turisti e visitatori, all’ingresso del centro storico”, contestualmente “risarcendo le opere effettuate finora dal concessionario”.

 

Edilizia scolastica

Ricco il numero di segnalazioni sulla necessità di intervenire in ambito di edilizia scolastica: “asilo nido di via Dante, scuole di via Braguti e Curtatone e Montanara”. Le medie Vailati “finalmente imboccano pur con molto ritardo, il progetto dell’amministrazione Bruttomesso d’intesa con la Provincia (allora guidata da Salini) del nuovo Polo scolastico a san Bartolomeo, un progetto che consentirà di riunire il Racchetti-Da Vinci oggi diviso su più plessi di realizzare due nuove palestre adiacenti riducendo le esigenze di trasporto degli alunni in giro per la città e di trasferire le ‘Vailati’ dallo stabile vetusto di piazza Moro a quello di Largo Falcone e Borsellino”.

 

Macchinette

Sostenendo il rischio di essere declassati a “raccolta museale” perdendo il conservatore del Museo (incarico ancora vacante), il capogruppo di Forza Italia ha spronato l’amministrazione a realizzare celermente “una sala espositiva con la raccolta delle macchinette per scrivere, importante testimonianza del passato industriale di Crema”. Affrontando il tema dei servizi sociali, s’è detto stupito dell’annunciata “invarianza di risorse”, visto che “in realtà la spesa sociale è cresciuta” e che “con l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza” è curioso “che non si realizzino risparmi per il Comune, rispetto al tema degli interventi per il contrasto alla povertà”.

 

Caserme: vigili del fuoco e polizia

In chiusura parliamo della realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, che “sconta per altro tempistiche lunghe legate ai necessari passaggi istituzionali con il Ministero dell’Interno, il quale finanzia l’intervento”. Per Agazzi “non vi è alcun accenno alla Caserma della Polizia di Stato: non è più all’ordine del giorno la realizzazione di una nuova, più adeguata sede? D’inverno, vi sono code di utenti che rimangono in attesa, all’esterno, alla mercé delle intemperie, per l’assenza di una sala d’aspetto interna che li accolga”. Una situazione, a suo dire, “inaccettabile”. Per gli emendamenti rimandiamo all’approfondimento (in allegato).

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