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“Sapevate che al Campo di Marte c’era una gabbia con (vere) scimmie? E che gli alberi sono stati piantati dalle scolaresche cremasche, decine di anni fa? Avete mai visto zampillare la fontana alla base del monumento ai Caduti del Mare?” È entrata nel vivo la raccolta di scatti per ricostruire l’identità del parco cittadino, attraverso i ricordi di chi l’ha vissuto. Il progetto del Patto di comunità si concretizzerà a settembre con una mostra.
Identità
I tanti fruitori (locali e non) che ogni giorno attraversano il parco cremasco hanno “l’occasione di raccontare il Campo di Marte attraverso i propri ricordi, rispolverando le fotografie raccolte nell’album di famiglia o dimenticate in soffitta. L’obiettivo è valorizzare l’identità del luogo attraverso le tante storie di chi l’ha vissuto, riscoprirne ‘le radici’.
Come partecipare?
Partecipare è semplice: basta portare le proprie fotografie al Bar del Campo di Marte, dove saranno raccolte e digitalizzate. Al Campo Cafè offrirà ad ogni partecipante un caffè. La raccolta terminerà domenica 8 settembre: le immagini saranno protagoniste di una mostra fotografica, che sarà inaugurata venerdì 14 settembre al Campo di Marte. Le foto originali (cartacee) saranno rese ai rispettivi proprietari il giorno dell’inaugurazione. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Centro Ricerca A.Galmozzi di Crema, che si occuperà di digitalizzare il materiale ed inserirlo nel proprio archivio virtuale, a disposizione di tutti i cittadini.
Il patto di comunità
Il patto di comunità è un progetto di cittadinanza attiva dedicato alla zona del Campo di Marte promosso dal Consorzio Arcobaleno, cofinanziato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. Si inserisce nel solco di sperimentazione di Fare Legami, inteso come laboratorio di comunità. Obiettivo dare forma ad azioni concrete per ampliare la relazione con il Campo di Marte come bene comune, parco di tutti e per tutti, luogo di incontro, di ricordi e di legami.
