29-04-2017 ore 17:19 | Politica - Milano
di Gianni Carrolli

Milano. Zucchi incontra Silvio Berlusconi: “spunti interessanti per il programma”

“Un incontro veramente stimolante e ricco di spunti importantissimi per chi si appresta a mettersi al servizio dei cittadini, ricco di spunti per il programma elettorale che stiamo mettendo a punto. La coalizione che appoggia la mia candidatura civica comprende tutte le forze di centrodestra, e il contributo di Forza Italia, soprattutto attraverso gli stimoli lanciati da Silvio Berlusconi, sarà fondamentale”. Così il candidato sindaco Enrico Zucchi in merito all’incontro di giovedì sera con il presidente di Forza Italia – mediato dell’europarlamentare Massimiliano Salini – assieme ad altri 6 candidati sindaci del nord appoggiati dal centrodestra.

 

Impresa, famiglia, fragilità

Durante l’incontro con l’ex premier, spiega Zucchi, “ho notato una grande attenzione, come sempre, per il mondo dell'impresa e per la famiglia, come motori della società. In particolare Berlusconi ha ricordato l’importanza fondamentale del ruolo delle mamme, che vanno sostenute nell'impegno tra famiglia e lavoro. Al tempo stesso ha dato grandissimo rilievo alle persone più fragili, in particolare agli anziani e i pensionati, ai quali deve essere garantita assoluta dignità”. La linea tracciata da Berlusconi, commenta Salini, mira a “un centrodestra forte e pronto a governare, anche a livello locale. E questo è quello che avverrà a Crema, con una candidatura solida come quella di Zucchi”.

 

I mantra del centrodestra

Il candidato sindaco è al lavoro per affrontare l’ultima fase della campagna elettorale. Grande importanza sarà riservata ad alcuni dei temi cardine del centrodestra, che Berlusconi ha identificato nel “dimezzare le tasse alle imprese ed abbandonare ogni tentazione sinistra su tasse patrimoniali o di successione. Su politica estera e difesa ha ribadito l'importanza della difesa dei confini, e ha rilanciato un piano Marshall per paesi di provenienza dei flussi migratori. Temi di rilievo generale – conclude Salini – che hanno anche ricadute sul governo degli enti locali”.

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