28-06-2018 ore 17:43 | Politica - Milano
di Andrea Galvani

Sanità. Chiusura del punto nascita Oglio Po di Casalmaggiore, oggi presidio in Regione

La Regione ha deliberato oggi pomeriggio la chiusura entro la fine dell’anno del punto nascita dell’Oglio Po a Casalmaggiore. Delusi i consiglieri Pd Matteo Piloni ed Antonella Forattini: “Il territorio casalasco-viadanese è sempre più povero. Abbiamo chiesto impegni precisi per il potenziamento dell’ospedale, ottenendo la disponibilità a collocare le risorse economiche necessarie. Ora pretendiamo che la Regione metta nero su bianco un progetto di rilancio dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore mantenendo quanto prima gli impegni presi nell’incontro di oggi”.

 

Indebolimento progressivo

Dopo il tavolo convocato oggi in Regione Lombardia, sigle sindacali e comitati hanno organizzato un presidio per il salvataggio del punto nascita Oglio Po. All’iniziativa hanno partecipato anche i consiglieri del Pd e del M5s. I pentastellati Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli si dicono “fermamente contrari alla chiusura del punto nascita. Non vogliamo diventi il pretesto per ridurre, reparto dopo reparto, l’offerta dell’ospedale di Casalmaggiore e arrivare a chiudere il presidio. Prima della chiusura della sala parto attendiamo dal presidente Fontana e dagli assessori Gallera e Caparini atti concreti”.


Zona di serie b

“L’ospedale va sostenuto e rilanciato. Il tempo delle chiacchiere è finito, il Casalasco - sostengono i consiglieri cinque stelle - non può essere trattato come una zone di serie b dalla sanità lombarda. Proprio per questo continueremo con la pressione politica negli organismi regionali: per il M5s una sanità davvero eccellente non costringe i cittadini a fare chilometri per sottoporsi alle prestazioni sanitarie e mantiene vivi i presidi territoriali”.

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