28-06-2018 ore 13:32 | Politica - Dal cremasco
di Marilisa Cattaneo

Crema. Scrp, mission e futuro della società: Casorati ripropone l'amministratore unico

La nuova mission, "un cda a tempo" e soprattutto la possibilità che da gennaio 2019 si torni ad un amministratore unico. Sono gli argomenti sul tavolo degli amministratori del territorio, soci della Società cremasca reti e patrimonio. Il sindaco dki Casaletto Ceredano, Aldo Casorati, ha invitato i colleghi a "pensare al futuro della società", in particolare per la gestione interna, o se preferite, in house. "Si potrebbe anticipare la conclusione del mandato del consiglio d'amministrazione - ha spiegato - ipoteticamente fissata per la fine del 2018. In questo modo non è da escludere la possibilità di avere un amministratore unico affiancato da un comitato di indirizzo e controllo dei sindaci, i veri attori in Scrp".

 

Il quinto membro

All'ordine del giorno anche la nomina del quinto membro del consiglio d'amministrazione in sostituzione della dimissionaria Rossella Spada. Vista l'alta probabilità d'interruzione anticipata del mandato ventilata da Casorati, i sindaci hanno proposto di non discutere la mozione. Eventualità esclusa dal presidente del collegio sindacale Mario Tagliaferri.

 

I cinque mesi e "lo spreco"

Il sindaco di Chieve ha rifiutato di ritirare la mozione e ha proposto la candidatura dell'avvocato Cristina Marchini. D'accordo anche il sindaco Offanengo Gianni Rossoni, che ha spinto per una rapida decisione. Nonostante per alcuni fosse considerato "uno spreco di denaro pubblico per soli cinque mesi di mandato" l'ingresso del quinto membro nel cda è stato approvato. Del futuro di Scrp si tornerà a parlare nelle prossime settimane, durante un'assemblea che dovrebbe essere convocata per venerdì 6 luglio.

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