28-04-2018 ore 13:21 | Politica - Casale Cremasco
di Marilisa Cattaneo

Il sindaco Grassi e la Liberazione disattesa: 'Sempre più odio, egosimo e intolleranza'

Festa della liberazione, a Casale Cremasco l'invito ad essere dei buoni cittadini e a dare l'esempio contro "radicalismo, fanatismo e razzismo". A tenderlo, mercoledì mattina, il sindaco Antonio Grassi. Un appello lanciato ai concittadini ripercorrendo gli ultimi fatti di cronaca nazionale e non. "Se  è vero che il 25 aprile è la Festa della Liberazione, cioè della riconquista della libertà, della democrazia, del rispetto delle opinioni di altrui, è anche vero che questi valori oggi sono spesso disattesi" ha detto.

 

Contro ogni forma di violenza

Secondo Grassi: "Il radicalismo, il fanatismo, il razzismo che albergano in tutti di noi, oggi più di ieri sfuggono al nostro controllo e  si manifestano con gesti di insofferenza, ma anche con azioni violente e alcune volte criminali che  vanno nella direzione opposta ai principi e ai valori  indicati dalla Liberazione che significa pace e solidarietà. Oggi purtroppo,assistiamo ad  un rigurgito di egoismo  e di intolleranza che in alcune circostanze si tramutano in odio con conseguenze  tragiche e drammatiche".

 

I gravi fatti di cronaca e l'appello

"I ragazzi che maltrattano i professori e i propri compagni, agli uomini che ammazzano le donne,  a quelli che le violentano e le maltrattano, agli orchi che  approfittano dei bambini, a quelli che picchiano gli anziani, a chi spaccia droga, allo sfruttamento del lavoro, alla precarietà nella quale sono costretti a vivere i giovani, a tutte le angherie quotidiane" ha aggiunto: "Questa non è Liberazione. Se veramente vogliamo pace e solidarietà  non stanchiamoci di dare l’esempio., continuiamo ad  essere dei buoni cittadini, e ad invitare ad esserlo chi, invece tentenna oppure ha imboccato la strada opposta".

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