28-03-2014 ore 12:39 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, ‘nuovo assessore in Giunta’. Il sindaco ‘costretto’ a decidere. Le reazioni di maggioranza e opposizione: “in politica ogni azione ha delle conseguenze”

Secondo quanto riportato stamattina dal giornale La Provincia, a firma del collega Cristiano Mariani, il giovane oncologo ombrianese, Attilio Galmozzi, 33 anni, da sempre in SeL, sarebbe prossimo ad un ingresso in Giunta, in qualità di assessore all’Istruzione e all’Università, ruolo che nella passata amministrazione è stato ricoperto da Laura Zanibelli, ex Forza Italia, ora Nuovo Centro Destra, molto legata a Comunione e Liberazione.

 

La novità stagionata

Il passaggio tra i due e non solo per la questione del cantiere della Valcarenga, sarebbe piuttosto evidente e a molti ciò dispiace. La notizia di un allargamento del numero degli assessori, da 5 a 6, non è certo una novità, sono mesi che se ne parla. A novembre dello scorso anno fu addirittura il sindaco Stefania Bonaldi ad ‘ufficializzare’ possibili novità. Qui il dettaglio

 

L’abitudine all’incoerenza

Le forze di maggioranza hanno consegnato al sindaco una lista con i nominativi dei papabili, di modo che potesse scegliere in autonomia e soprattutto nei modi e nei tempi più opportuni. E’ proprio il tempo la variabile più significativa: secondo la destra “questo sindaco ci sta abituando a fare l’esatto contrario di quanto promesso. Sarà l’ennesima incoerenza, alla quale siamo abituati. Al momento di insediarsi, in pompa magna dichiarò che quella era la Giunta e che mai avrebbe allargato il numero degli assessori ed ora eccoci qui”. La dichiarazione è del capogruppo di Forza Italia, Simone Beretta.

 

Il sovraccarico

Gli fa eco Antonio Agazzi, Servire il cittadino, che su Facebook raccoglie il consenso del collega di minoranza Paolo Patrini: “Quindi, alla fine, la Giunta di Crema si allarga: non è male. Il Sindaco aveva esagerato nel ritenere di poter amministrare una città come Crema con soli cinque assessori, tutti alla prima esperienza, per altro, quindi tutti bisognosi di... rodaggio. Il risultato è stato quello di sovraccaricare di deleghe alcuni dei cinque assessori e il sindaco medesimo: umanamente impossibile seguire bene le questioni quando sono non solo complesse, ma pure troppe”.

 

Scompare il centro entra l’ultrasinistra

“Ben venga, quindi, il ripensamento. Tuttavia, la Giunta Bonaldi si allarga ancora a sinistra, imbarcando un Assessore di S.E.L., dopo aver aperto a Rifondazione Comunista (con Paola Vailati alla Cultura), superando l'iniziale monocolore PD. Da una Giunta di sinistra, quindi, a una di...ultrasinistra, forse più per stabilizzarsi politicamente che per meglio amministrare. Staremo a vedere, ma non chiamiamolo centro-sinistra: dove sarebbe il centro?”

 

Il prezzo politico

Sempre per Beretta, il sindaco avrebbe dovuto scegliere subito, al contrario “oggi diventa un prezzo politico che qualcuno le ha chiesto di dover pagare, stufi di doverla assecondare senza avere una presenza in Giunta, come Sel”. Nessun problema “se il candidato è Galmozzi”, seppur sia lontano mille miglia dal suo modo di vedere la politica, perché il medico dell'ospedale cremasco, prosegue Beretta “è persona che stimo”. Di altro tenore i rapporti col capogruppo di SeL, Emanuele Coti Zelati, che a molti esponenti di minoranza risulta assolutamente indigesto.

 

Il candidato ed i pettegolezzi

A sinistra assicurano di aver appreso con stupore dell’iniziativa de La Provincia. Il coordinatore cremasco Alvaro Dellera sostiene di non aver fatto alcuna pressione e men che meno di aver avuto dal sindaco alcuna rassicurazione sull’ingresso in Giunta di Galmozzi, che peraltro potrebbe non essere l’unico candidato al ruolo: “se ne parla da tempo, ma non abbiamo più avuto modo di discuterne col sindaco” commenta Dellera. Del medesimo avviso Gabriele Piazzoni, membro dell'assemblea nazionale del partito di Sinistra Ecologia e Libertà e lo stesso Galmozzi. Per il segretario provinciale del Partito Democratico, Matteo Piloni, si tratta di “pettegolezzi che non hanno trovato soluzione definitiva”.  

 

Ogni azione ha delle conseguenze

Dall’amministrazione nessun commento: come suol dirsi in questi casi il sindaco non conferma né smentisce. La sensazione è questa: consapevole che le difficoltà sono tante, il sindaco potrebbe nominare Galmozzi assessore all'istruzione, ritenendo così di mettere a tacere il fronte interno che da mesi la pungola su varie questioni e puntare decisa ad un livello superiore di amministrazione, in un’ottica più territoriale, ovviando ad una vistosa lacuna. La debolezza della Giunta, priva di mordente, è per molti indiscutibile; la luna di miele con la città è finita da tempo e agli assessori non è più concesso l’alibi dell’inesperienza. Ciò detto, in politica ogni azione comporta delle conseguenze; in vista della tornata elettorale l'opposizione non si risparmierà, ma ciò che è certo è che entrato Galmozzi in Giunta, gli alleati non staranno a guardare.