Parti integranti della discussione sul bilancio di previsione 2023-2025 del comune di Crema sono state le repliche della giunta alle argomentazione addotte dalla minoranza. L’assessore ai lavori pubblici Gianluca Giossi ha toccato sei punti. All’esordio per “tranquillizzare la consigliera Zanibelli”, è seguita l’assicurazione che “nessun intervento viene realizzato a chiamata dei vari comitati di quartiere, che ringrazio per l’attenzione che pongono sul bene pubblico e che ritengo importanti come interlocutori, in quanto occhi attenti e puntuali per il miglioramento e l’abbellimento della nostra città”.
Segnalazioni e metodo
Ha poi voluto sottolineare che “le segnalazioni devono trovare riscontro e priorità da parte dell’ufficio tecnico, unico qualificato nel definire le priorità”. Uffici “ringraziati per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo, pur con carichi di lavoro elevati e sfidanti”. Chiudendo il primo punto ha fornito il metodo utilizzato per la scelta degli interventi di manutenzione delle strade: “analisi puntuale degli interventi realizzati negli anni precedenti, analisi visiva dello stato del manto stradale delle vie principali e di quelle secondarie, definizione degli interventi a partire dagli stati di ammaloramento”.
Barriere architettoniche
Il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche proseguirà anche nel corso di questa amministrazione. La precedente ha portato a compimento “interventi importante a monte e a valle dell’approvazione del Peba (piano di abbattimento delle barriere architettoniche)”. Il Peba, ha argomentato Giossi, “è la linea guida, anche se gli interventi non si limiteranno a quelli previsti dal documento. Non sono solo quelli finanziati direttamente alla voce ‘superamento delle barriere architettoniche’, ma riguardano anche gli edifici realizzati o da realizzare”. L’osservatorio barriere architettoniche è ritenuto “un fondamentale strumento per la verifica puntuale della bontà di quanto realizzeremo”.
Nuovo polo scolastico
“Per i problemi di viabilità” dell’area in cui si inserisce, l’ubicazione del nuovo polo scolastico di via Libero comune “non è ideale”. L’assessore ha spiegato che l’amministrazione “aveva un’altra idea”. Avrebbe voluto realizzarla in un altro luogo, “anche per sanare una situazione edificatoria dell’ex cascina Valcarenga, che ha deturpato un intero quartiere della città e ha causato un danno economico per la nostra collettività”. Eppure “ciò non significa che siamo contrari alla realizzazione di una scuola innovativa in città”. L’amministrazione ha però chiesto alla Provincia, “che realizzerà l’opera, di studiare e condividere soluzioni viabilistiche necessarie per decongestionare, nel limite del possibile, la viabilità”. Il tutto “mettendo in sicurezza i percorsi verso i plessi scolastici di studenti e personale scolastico”.
Il ponte di via Cadorna
Il delicatissimo tema del ponte di via Cadorna tornerà in consiglio comunale nel nuovo anno. In particolare durante la trattazione delle interrogazioni della minoranza. Giossi ha però precisato, rivolto al consigliere Bergamaschini (Lega), che “non è tutto da rifare. Preso si ripartirà con la gara per l’assegnazione dei lavori, sulla base di una stima dei costi più puntuale e aggiornata al mercato, che ha portato ad un aumento dei prezzi incontrollato e sui quali servirebbe un monitoraggio puntuale da parte degli organi superiori”.
Impianti sportivi
L’amministrazione ha previsto “anche quest’anno due interventi importanti su impianti esistenti, quali la palestra di roccia e la pista di atletica. Inoltre è stato programmato l’intervento sul campo da calcio della Pierina nel 2024”. In questi anni, ha aggiunto Giossi, “la città ha implementato gli impianti sportivi, con nuove realizzazioni (pista di atletica, skateboard, playground) e col recupero del velodromo e l’ammodernamento della stessa pista di atletica e della palestra Alina Donati De Conti”.
Ciclabile per Madignano
“Lo studio di fattibilità è stato approvato lunedì scorso”. Non solo: “il comune di Crema ha fatto la sua parte, stanziando nel 2022 la cifra di 450 mila euro per il progetto. Altri 400 sono della regione e 80 mila euro della Provincia, cui spettano progettazione e realizzazione. Il crono programma non è carico del comune di Crema, ma monitoreremo e solleciteremo affinché il progetto non subisca ulteriori ritardi”.