27-10-2022 ore 14:27 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

La nuova vita green del teatro san Domenico: ecco gli interventi di efficientamento energetico

Hanno preso il via di recente i lavori per l'efficientamento energetico dell'edificio storico oggi sede della Fondazione san Domenico. L'ammodernamento è reso possibile grazie ad un corposo progetto elaborato in sinergia tra il comune di Crema (ente proprietario dell'immobile) l'ente gestore (Fondazione san Domenico) e gli studi professionali Dierre e Tau e Linea green, società del gruppo A2a. Finanziato per l'80 per cento con un contributo a fondo perduto del Ministero per i beni e le attività culturali a valere su fondi Pnrr e per il restante 20 per cento dal comune di Crema, il progetto ha un valore complessivo di circa 460 mila euro. Prevede la sostituzione delle pompe di calore con alcune di ultima generazione e la sostituzione dei termoconvettori con l'installazione di un sistema domotico wi-fi per la regolazione della temperatura in ogni spazio della struttura.

 

Teatro più green

Come ha spiegato in conferenza stampa questa mattina il progettista Leonardo Delle Rose: “l'iniziativa è nata dall'esigenza di facilitare un risparmio energetico rendendo possibile il frazionamento del calore nelle varie zone”. Dal punto di vista edilizio “abbiamo previsto interventi sulle coperture datate di tutto il teatro e dei chiostri, isolando termicamente le zone più dispersive con materiali innovativi e che non avessero alcun impatto negativo dal punto di vista estetico”. Secondo Davide Gatti di Linea green, accompagnato dal direttore generale Enrico Ferrari “le innovazioni, tanto sul versante energetico, quanto sul versante edilizio, rappresenteranno una bella ventata d'ossigeno per la fondazione, non solo perché ridurranno le emissioni in atmosfera rendendo il complesso più green, ma soprattutto perché consentiranno di ridurre consumi energetici e quindi i relativi costi”.

 

Tema importante

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della fondazione Giuseppe Strada, che ha sottolineato “l'importante lavoro sinergico messo in campo dai tanti protagonisti in tempi strettissimi”. Notizia della vittoria del bando per un contributo di 353.792,56 euro , era stata data a fine giugno. Il progetto cremasco era stato selezionato tra le 792 domande pervenute al Ministero. Si colloca al cinquantaduesimo posto nella classifica teatri a livello nazionale. In Lombardia è stato preceduto solo dal Teatro alla Scala, il Piccolo ed il Franco Parenti di Milano ed il teatro di Sondrio. È il primo della provincia di Cremona. Felice per il traguardo annunciato anche il sindaco Fabio Bergamaschi secondo il quale “il tema dell'efficientamento energetico oggi è diventato ineludibile, anche nell'ambito di patrimoni storici ed artistici: serve una riconversione".

 

Mettere mano all'impiantistica

La vera sfida oggi sta nel "mettere mano all'impiantistica di questi luoghi per evitare la chiusura. In questo senso, potendo contare su buone sinergie, il san Domenico ha giocato bene ed d'anticipo, preparandosi, nonostante la difficile situazione energetica, ad avviare una stagione artistica di pregio (in partenza il prossimo 6 novembre ndr)”. Dal responsabile del Servizio di prevenzione e protezione della Fondazione san Domenico Dante Corbani è giunto l'impegno a garantire “che i lavori procedano per il meglio, senza impattare sulle altre attività, soprattutto su quelle didattiche, che hanno luogo nei locali della fondazione”.

3187