27-09-2018 ore 20:43 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Scrp in liquidazione. I servizi ricollocati a Consorzio.it. Giovedì l'assemblea dei sindaci

Scrp è in liquidazione. Non solo: ha i giorni contati. Il progetto varchi recentemente presentato potrebbe essere il suo canto del cigno. Durante il consiglio comunale di Crema lunedì 1 ottobre verrà 'spiegato' e messo agli atti perché, in base alla legge Madia, il Comune non ha liquidato Cremasca servizi come preventivato lo scorso anno. Il motivo è da ricercare nel fatto che il processo di razionalizzazione del gruppo Scrp non è ancora completato e nel corso del 2018 sono intercorsi significativi cambiamenti. L’assemblea dei sindaci soci di Scrp giovedì 4 ottobre discuterà dell'atto di indirizzo relativo alla riorganizzazione societaria di Scrp e di Consorzio.it, del loro assetto organizzativo e della conseguente distribuzione delle deleghe. Infine, la 'determinazione' dell'assemblea di Scrp tornerà nei consigli comunali di tutti i Comuni soci per l'eventuale approvazione definitiva.

 

Ricollocamento a Consorzio.it

Nel documento all'ordine del giorno del consiglio comunale di Crema si spiega che i Comuni soci della Società cremasca reti e patrimonio stanno predisponendo “una delibera assembleare d’indirizzo che dia avvio alla messa in liquidazione di Scrp” e la “ricollocazione a Consorzio.it” delle sue attività. Il tutto “in coerenza con il già condiviso obiettivo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, così da giungere ad un’unica società territoriale dei servizi direttamente partecipata e controllata dai Comuni del Cremasco”. Contestualmente “è opportuno soprassedere alla volontaria messa in liquidazione di Cremasca Servizi srl. Siffatta operazione – si legge - non solo risulterebbe coerente con gli interventi di razionalizzazione da ultimo previsti in sede di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie, ma potrebbe consentire un ulteriore deciso incremento del grado di efficientamento e dunque di contenimento della spesa pubblica, garantendo al tempo stesso la virtuosa stabile cooperazione tra i Comuni del bacino del Cremasco”.

 

Il commento del sindaco Bonaldi

“La delibera nasce dal fatto che il 28 settembre 2017, ai sensi della legge Madia, abbiamo approvato il piano di razionalizzazione delle nostre società partecipate. Peraltro – sottolinea il sindaco Stefania Bonaldi - per noi era un aggiornamento, in quanto la razionalizzazione l'abbiamo iniziata nel 2013. In tale circostanza dichiaravamo che, essendo sostanzialmente completato il quadro delle razionalizzazione del gruppo Scrp, entro un anno avremmo messo in liquidazione volontaria Cremasca Servizi e avviato le procedure di scioglimento”.

 

Situazione dinamica e non risolta”

“In realtà invece questo è stato un anno complesso, nel quale la situazione del gruppo Scrp è stata oggetto di discussioni importanti fra i soci. Ricordiamo il recesso di 8 comuni e anche le nuove prospettive di società in house. Da ricordare anche l'indirizzo dato dai sindaci il 23 luglio scorso e, in prospettiva, la assemblea dei soci che vi darà seguito il 4 ottobre prossimo. Per tale situazione, ancora dinamica e non risolta, noi motiviamo, con la delibera di consiglio comunale del 1 ottobre, il perché entro un anno dal settembre 2017 non abbiamo provveduto quindi allo scioglimento di Cremasca Servizi. Era piuttosto controverso se si dovesse tornare in consiglio o meno entro il 30 settembre, tuttavia in ultimo abbiamo optato per la soluzione più prudenziale e formalmente più corretta”. L’aria fresca di questi giorni non tragga in inganno: l’autunno sarà bollente.

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