27-08-2018 ore 20:59 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Ambiti scolastici, Attilio Galmozzi sulla realtà dei fatti e le ipotesi 'fantasiose'

In base alla delibera approvata l’anno scorso dal consiglio provinciale, quest’anno il mondo scolastico cremasco affronterà due novità: entreranno in vigore l’aggregazione dell’Istituto Marazzi allo Sraffa e l’aggregazione delle Scienze umane, passando dall’istituto Racchetti all’istituto Munari. Nient’altro. Sulla base della normativa vigente la Provincia di Cremona è l’ente titolato a modificare assetti scolastici attraverso delibera annuale da assumere entro il 31 ottobre.

 

Gli effetti della delibera

“In assenza di una delibera provinciale – spiega l’assessore all’istruzione del Comune di Crema, Attilio Galmozzi - non avviene nessun riassetto. Bisogna ricordare che la delibera ha effetto sull’anno scolastico successivo rispetto a quello in cui viene approvata. Cerchiamo di fare un esempio: se dovesse essere approvata una delibera entro il 31 ottobre 2018 gli effetti si vedrebbero sull’anno scolastico 2019-2020. In sostanza, non c’è nessuna imminente rivoluzione”.


Documento informale

Recentemente la stampa provinciale ha dato per imminente il passaggio dell’alberghiero dallo Sraffa allo Stanga. La disinformazione è molta e basta poco per creare confusione. Come chiarisce Galmozzi, “ipotesi che nasce dal documento che il consigliere provinciale Virgilio Uberti ha presentato informalmente ai colleghi. Non è un documento ufficiale della Provincia, men che meno approvato dal Comune di Crema. Contiene degli elementi di grande rivoluzione, alcuni molto fantasiosi, altri decisamente irrealizzabili”.


La separazione degli ambiti scolastici

“Dal 2016 il Comune di Crema sostiene che per effetto della legge sulla Buona scuola la priorità sia dare separazione netta agli ambisti scolastici del Cremasco e del Cremonese, ovvero gli ambiti 13 e 14. Rendendoli autonomi. L’amministrazione comunale di Crema ritiene che per questo motivo vada riveduto il posizionamento dello Stanga, unico istituto a scavalco sui due ambiti: ha la sede principale a Cremona, una sede a Crema e una a Pandino. Questo è l’unico elemento sul tavolo. Valutare la volontà politica di produrre una separazione netta fra i due ambiti. Pare che sulla separazione degli ambiti il centrodestra abbia trovato un accordo. Vedremo se nelle prossime settimane si vorrà valutare l’idea”.