27-07-2019 ore 13:37 | Politica - Crema
di Giovanni Colombi

Meriti speciali, Adam e Ramy sono cittadini italiani. Cerimonia stamattina a Crema

Stamattina, nella sala dei Ricevimenti del comune, il sindaco Stefania Bonaldi ha trascritto il decreto di conferimento della cittadinanza italiana per meriti speciali, secondo il decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad Adam El Hamami e Ramy Shehata per aver contribuito a sventare la tentata strage a seguito del sequestro del bus a San Donato Milanese lo scorso 20 marzo. I due ragazzi insieme ai familiari sono stati accolti dal prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi, dal vicario del Questore Guglielmo Toscano, dal comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, il tenente colonnello Marco Piccoli, dal vice comandante del commissariato Massimo Gellera e dal vice comandante della polizia locale Michele Petrella.

 

 

Condividere sentimenti e valori

Dopo la breve cerimonia il sindaco si è rivolta ai due ragazzi dicendogli, “sareste stati cittadini italiani anche senza questa cerimonia, perché avete mostrato di amare il Paese, che ora è il vostro Paese. Gli uomini, tutti gli uomini, persino i potenti e anche coloro che fanno le leggi, possono illudersi di potere scegliere il modo in cui si costruisce un legame di cittadinanza: certo è importantissimo scriverlo su un pezzo di carta o su un supporto informatico, come sta succedendo ora, perché solo così i diritti prendono vita, vengono riconosciuti e possono essere fatti valere, ma il vero legame con una terra si scolpisce con i sentimenti ed i valori, quelli che voi avete mostrato di possedere in abbondanza. Sentimenti e valori, che vi hanno permesso di schierarvi dalla parte dei più deboli, che in quei momenti drammatici erano i vostri compagni, i vostri amici, i vostri connazionali”.

 

Servire la nazione

“Il mio abbraccio – ha concluso la Bonaldi - il nostro abbraccio vi rende cittadini dei nostri cuori, prima che dell’Italia, un Paese che vi chiediamo di continuare ad amare e servire perché esso è come la nostra famiglia, una grande famiglia, che attraversa un momento di fragilità e necessita dell’aiuto di tutti, anche, o soprattutto dei nuovi italiani. Sono sicura che renderete migliore la nostra Italia, che saprete proteggerla come si protegge una madre e che farete di tutto per insegnare anche ai vostri fratelli che se il nostro Paese si smarrisce, la nostra vita diventerà peggiore e alla fine si perderà. Viva tutti gli esseri umani che amano i loro simili. Viva l’Italia! La nostra Italia, oggi ancora di più”.