In commissione ambiente è stata presentata la variante migliorativa del progetto di riqualificazione del ponte di via Cadorna. Per la consigliera di Forza Italia, Laura Zanibelli, non mancano elementi di criticità: “Il sindaco Fabio Bergamaschi ha detto che ‘la variante dimostra come sia stata fruttuosa e importante l’insistenza del comune nel ricercare in dialogo con la Soprintendenza la migliore soluzione possibile per il massimo contenimento dei disagi per i cittadini, pur garantendo gli imprescindibili vincoli di tutela’: davvero pensa che la gente non si ricordi più che poco più di un anno fa (febbraio 24) annunciava con la stessa sicumera che avrebbe avviato il cantiere con chiusura di 12 mesi tra settembre e ottobre 24, in concomitanza con l’apertura del sottopasso di santa Maria (che poi è pure slittato a dicembre), che quello era il miglior progetto, svanito il precedente a senso alterno?”
Il terzo progetto
“Almeno ammetta che l’assessore Pagliari ha fatto quel che lui nel mandato Bonaldi e nel suo mandato non è riuscito a fare: ma 7 mesi di ‘interferenza di cui 4 di chiusura’ non ci sollevano dalle preoccupazioni. Ammetta soprattutto che è stata l’opposizione dei cittadini e delle minoranze consiliari che l’hanno fatto tornare sui suoi passi e ritornare alla Sovrintendenza, col terzo progetto peraltro. Intanto si sono spesi centinaia di migliaia di euro e si è perso tempo, considerando che il primo progetto è andato a gara a fine 2021. Altro che insistenza fruttuosa, come se fosse stata una sua scelta. Era scelta obbligata, vista la contrarietà suscitata. Ma ciò – conclude Zanibelli - non basta senza una idea di come preservare i quartieri dai problemi viabilistici”.