“Trovo assolutamente vile e riprovevole dare in pasto all’opinione pubblica notizie false. Mi riferisco alle foto che la consigliera Chiodo sta facendo girare e che oggi ho visto in un articolo con la didascalia Guano sul balcone di una casa comunale appena assegnata”. Come spiega l’assessora Cinzia Fontana, “la foto è di un alloggio in via Edallo, alloggio che non è comunale. E visto che non è comunale, non compete al comune assegnare l’alloggio né tantomeno consegnare le chiavi”.
Grossolana accusa
“Oltretutto, da un verifica veloce mi risulta che recentemente nemmeno da Aler sia stato assegnato un alloggio in via Edallo. È ormai a tutti chiaro che la consigliera Chiodo non ha ancora capito la differenza tra alloggi popolari di proprietà del comune e alloggi popolari di proprietà di Aler. Differenza che non ha nulla a che fare con la grossolana accusa contro l’amministrazione di voler dividere tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. La differenza è invece sostanziale, perché riguarda ruoli, competenze, procedure, ecc. Per i nuclei fragili, invece, entrano in campo i nostri servizi sociali e la mediazione abitativa, a favore di qualsiasi nucleo indipendentemente dalla proprietà dell'alloggio (altro che divisione tra cittadini!)”.
Scadere nell’inganno
“Che, poi, la consigliera Chiodo voglia utilizzare un tema così complicato e complesso come quello dell'edilizia residenziale pubblica - sul quale peraltro in consiglio comunale ho invitato a fare fronte comune per provare a trovare strade condivise - per fare invece da parte sua pura propaganda e polemica politica, può anche essere parte del gioco. Faccia pure se intende interpretare il suo ruolo in questo modo. Un gioco che su questi temi a me non piace affatto, anzi, ma che ci sta. Ma un conto è stare nel perimetro delle opinioni, legittimamente diverse. Ben altro è scadere nell'inganno con notizie false”.