27-05-2019 ore 12:26 | Politica - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Europee, le reazioni della politica cremasca. Salini confermato in Europa, Di Feo escluso

Vediamo le reazioni degli esponenti politici locali in base ai risultati delle Europee (qui il dettaglio). Lo scrutinio delle comunali inizierà oggi alle ore 14. Ha dato una lettura positiva e di prospettiva il sindaco Stefania Bonaldi (qui il dettaglio), mentre il capogruppo della Lega ha postato una foto coi risultati e commentato: “Crema ha chiaramente detto cosa vuole. Grazie a tutti, veramente. Un risultato incredibile che ci obbliga a prepararci molto seriamente per gli appuntamenti futuri. Ps: navigando su fb prevedo vendite record di Maalox”. Poi ha aggiunto: “Il sindaco di Crema ci chiama fascisti anche oggi. Anche oggi dopo che il 34% degli italiani ha detto che le idee di Matteo Salvini sono quelle da portare avanti. Anche oggi dopo che il 40% dei suoi cittadini gli ha suonato una sveglia talmente forte che probabilmente l’ha rintronata. Anche oggi non fa altro che dimostrare tutta la sua arroganza, ma tant’è, io la ringrazio. La ringrazio perché ogni volta che apre bocca contro la Lega noi aumentiamo i nostri consensi ed a Lei non rimane altro che rosicare. Grazie Stefy”.

 

Forza Italia 

Sui social anche il commento del capogruppo di Forza Italia, Antonio Agazzi, secondo il quale “il Governo Lega-M5S fa bene solo alla Lega: il M5S ne esce con le ossa rotte”. Sui social anche il commento del capogruppo di Forza Italia, Antonio Agazzi, secondo il quale “il Governo Lega-M5S fa bene solo alla Lega: il M5S ne esce con le ossa rotte”. Interessante anche il commento di Simone Beretta, consigliere comunale e provinciale degli Azzurri: "Berlusconi eroico. Ma a Crema e forse solo da noi non prende più voti di tutti gli altri. Una brutta pagina per Forza Italia cremasca che perde rispetto alle ultime amministrative più di 400 voti reali. Di qualcuno fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio".

 

I dati provinciali

A livello provinciale la Lega ha ottenuto il 46,5%, staccando nettamente il Pd col 20,4% dei voti, Forza Italia con il 9,5%, il Movimento 5 Stelle con l’8,9 e Fratelli d’Italia con il 5.7%. Praticamente certa la riconferma dell’unico europarlamentare della provincia, Massimiliano Salini (Forza Italia). Per lui complessivamente quasi 37 mila preferenze (543 a Crema contro le 88 della Comi e le 462 di Berlusconi), oltre 5 mila in più di Lara Comi. Salini è addirittura al secondo posto nel Collegio del Nord Ovest, dietro solo a Silvio Berlusconi. Escluso invece Christian Di Feo, del Movimento 5 Stelle, arrivato settimo nel collegio. Il M5s hanno ricevuto a Crema 1.490 voti (8,91%). Di Feo ha ricevuto 256 preferenze, salite a 855 in tutta la Provincia di Cremona e poco meno di 5 mila in tutta la circoscrizione Nord-Ovest.

 

Salini confermato in Europa

Il coordinatore di Forza Italia a Crema, Gianmario Donida parte dal risultato: “Cominciamo dicendo che sono contento che Massimiliano ce l'abbia fatta. Per il lavoro che ha svolto sino ad oggi e per tutto il suo staff. Poi anche per Forza Italia provinciale e per forza Italia Crema. In Crema città, poi, anche con il nostro aiuto, ha ricevuto davvero molte preferenze, anche più del presidente Berlusconi. Ma non dobbiamo togliere merito a lui che ha scommesso tutto se stesso su questo risultato. La circoscrizione Nord-Ovest è davvero ampia. Comunque, il risultato è significativo per il nostro territorio. Avere le nostre aziende, amministrazioni e associazioni direttamente presenti a Bruxelles è importantissimo. Non dimentichiamolo. Massimiliano poi, si è sempre reso disponibile. Ora si può fare anche di più”.

 

In casa Pd

Il consigliere regionale Matteo Piloni sottolinea come l’affluenza 2019 sia stata “la più alta degli ultimi 20 anni. I nazionalisti crescono ma non sfondano. La maggioranza si allargherà (credo) a liberali e verdi”, possibile il cambio di “alcune politiche comunitarie. Ambiente e Lavoro in testa. L'alleanza sovranista di Salvini e Le Pen è sesta. In Italia stravince la Lega che, con FdI, porta la maggioranza del Paese a destra. Una "maggioranza" sovranista che, politicamente, isola l'Italia.

 

Il rinnovo

“Forza Italia perde, ormai troppo ingessata ad un leader che non ha mai rinnovato la classe dirigente. Crollano i grillini, tra i peggiori risultati. Vittime di loro stessi, occupandosi più delle poltrone sono, di fatto, i portatori d'acqua alla Lega, che si è "presa" i suoi elettori. Il Pd cresce e si riprende dopo la botta di un anno fa. La strada è quella di rinnovarsi e costruire una coalizione di centro-sinistra in grado di aggregare e di essere più incisiva. Non c'è alternativa. Le condizioni ci sono. Per quanto riguarda gli eletti alle Europee, bene Pisapia, Tinagli, Majorino, Toia e Benifei. Complimenti a Massimiliano Salini che viene confermato”.

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