27-04-2018 ore 19:03 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Bilancio 2017, Cinzia Fontana: ‘la percentuale di realizzo sfiora il 90 per cento’

Quanto è stato attendibile il Comune nel prevedere la propria attività e quindi a darle concretezza? “Nel 2017 la percentuale di realizzo delle entrate è stata dell’88% (nel 2016 era del 79,8%), mentre delle spese è dell’80,9% (nel 2016 era del 76,3%). Come spiegato dall’assessore Cinzia Fontana durante la relazione al consiglio comunale – integrale in allegato - dati che confermano come sia un “bilancio sano”. Il Comune ha perseguito con forza l’abbattimento del debito. “Negli ultimi 10 anni è infatti passato da 50 a 29 milioni di euro”.

 

Investimenti, efficacia ed efficienza

Per quanto concerne le entrate, “nel 2017 la situazione è buona” e “migliorata rispetto all’anno precedente”. Superano i 4 milioni “le spese di investimento”, destinate “a interventi nel settore della viabilità e delle infrastrutture stradali, degli impianti sportivi, della gestione del patrimonio e dell’edilizia scolastica”. Come spiegato dall’assessore Fontana “il nostro impegno deve continuare ad essere quello di mettere in atto ogni sforzo per migliorare ulteriormente il livello di efficacia ed efficienza di tutta l’attività amministrativa. Il cittadino non può che beneficiarne”.


Crediti di dubbia esigibilità e qualità della vita

“Il conto del bilancio 2017 evidenzia un importante avanzo di amministrazione, pari a 15.878.114,37 euro (di cui 9.072.485,30 euro, al netto del Fondo pluriennale vincolato, derivante dall’avanzo degli anni precedenti)”. Ammonta a poco meno di 5 milioni e mezzo il “fondo rischi” formato dai crediti di dubbia esigibilità. Al riguardo, l’amministrazione ha operato “con equilibrio, trasparenza” e “con la ferma volontà di voler garantire ai propri concittadini tutti quei servizi ed interventi tesi a migliorarne la qualità della vita, in particolare nei confronti delle fragilità, dell’integrazione sociale, del diritto allo studio e della tutela del territorio”.

 

Accertamenti straordinari Ici e Imu

Tutti ricorderanno “l’accertamento straordinario dei tributi del 2015 relativi a Ici e Imu”. Al 31 dicembre 2017 “le cartelle confermate e consolidate, quindi notificate ed esecutive, ammontano ad euro 6.272.785 euro. Quelle riscosse a euro 2.013.373,40 e quelle rateizzate a 1.044.814,00 (a 405.283,60 euro ammontano le rate in riscossione)”. A conti fatti “la differenza di circa 3 milioni di euro è in riscossione coattiva gestita da Ica”. L’avanzo di amministrazione 2016 applicato nell’esercizio finanziario 2017 ammonta a poco più di 3 milioni. Poco più di 1 milione è “finalizzato all’estinzione anticipata di mutui”, mentre 1 milione e 600 mila euro “per finanziare il Fondo crediti dubbia esigibilità”. I restanti 442 mila e rotti “destinato a spese di investimento”.

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