27-04-2016 ore 19:39 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Ombriano e viale Europa, ipotesi Ztl e velocità ridotta. Tino Arpini: “nuove ombre”

Per il consigliere di minoranza Tino Arpini, “nuove ombre si profilano all’orizzonte ombrianese della città: “zona a traffico limitato, declassamento di parte del viale Europa con velocità di percorrenza a 30 km/orari. Dopo il calvario cittadino, tutt’ora irrisolto, di porta Ombriano, nella complicata situazione viabilistica della frazione si profila una nuova “minaccia”, messo a punto dalle stesse “menti tecniche e qualificate”, comprate al di fuori delle competenze comunali a suon di copiose parcelle, che porterebbe l’importante agglomerato residenziale ad ancor peggiore isolamento dal contesto cittadino”.

 

La contrarietà

L’esponente di Solo cose buone per Crema “invita caldamente la Giunta a non adottare una tale soluzione per più motivi”. Innanzitutto perché “Ombriano vanta ancora un comparto e una vivacità commerciale a servizio della comunità locale ma attrattivo anche per numerosi clienti provenienti dai paesi del circondario, che rischierebbe il soffocamento. Una Ztl che escluda dal transito i non residenti fino alle 9 del mattino o dopo le 17 del pomeriggio, significherebbe vanificare l’attività di bar che servono colazioni, di edicole che dispensano quotidiani, di panettieri già al lavoro dalla mezzanotte per fornire pane fresco, di ferramenta dove gli artigiani si approvvigionano prima di raggiungere, alle 8, i cantieri di lavoro”.

 

La petizione

Arpini ricorda “la petizione con 47 attività locali firmatarie a nome anche dei 160 addetti avevano già protocollato l’11 marzo 2014 la loro contrarietà a questa ipotesi, ma è tutt’ora nei piani dei consulenti di questa amministrazione comunale. Da almeno 20 anni la situazione viabilistica di Ombriano è assurda e tutto nasce dall’incrocio di via Lodi/via Torre. Una impostazione sperimentale della giunta Ceravolo, sottoposta a referendum dopo il primo anno, sonoramente bocciata ma lasciata inalterata per non superare l’incomprensibile principio, frutto sempre delle stesse costose “menti tecniche, di non agevolare l’ingresso in città”.

 

Il senso unico

Arpini vorrebbe via Lodi e via Renzo Ceri “a senso unico in ingresso con un bel ‘benvenuti a Crema’. Di ritorno dalla città tramite il viale Europa, l’uscita più naturale sarebbe indirizzare il traffico sulla via Pandino e quindi sulla ex paullese. Oggi il traffico in entrata da Lodi è veicolato sulle inadeguate e tortuose via Torre e via Chiesa, dalle quali gli automobilisti inesperti non sanno come uscirne. Prova ne è la costante richiesta di informazione che accogliamo noi residenti del posto”.

 

Limitazione di velocità

“Dello stesso tenore – prosegue il consigliere di minoranza - si preannuncia la misura di una eventuale ZTL ed una limitazione di velocità a 30 Km/h sul viale Europa, sino all’altezza di via La Pira, nel tentativo di veicolare il traffico in tangenziale e quindi sulla via Milano ma senza compromettere la visibilità e raggiungibilità dell’amica Coop Lombardia e Enercoop: infatti la limitazione ZTL e 30 km/h di viale Europa, sarebbe appunto fino a via La Pira. Degli altri commercianti ci si preoccupa meno. Ma il popoloso quartiere di Ombriano/Sabbioni, già privo di un trasporto urbano sistematico, sarebbe ulteriormente penalizzato rispetto al contesto cittadino, rischierebbe maggiormente in termine di sanzioni pecuniarie per facili sforamenti dei 30/h e potrebbe vedere abbassate numerose altre saracinesche di servizi locali”.

 

Le chiusure

“In sei mesi – conclude - hanno chiuso un lavasecco, un mercatino alimentare, un frutta e verdura, una ferramenta, un orefice, un’agenzia viaggi, un ciclista, una banca, una posta. Forse non fanno notizia perché non usano plateatici a pagamento? Il disegnino allegato illustra il modo più logico dei flussi, nell’interesse della gente del posto, del commercio locale e dei visitatori esterni”.

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