26-12-2018 ore 20:07 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Nel 2019 Comune e agenzie culturali del territorio alla ricerca della brand identity

Crema: qual è la sua brand identity? Quale la migliore strategia di marketing territoriale? A questa domanda cercherà di rispondere l’assessorato alla Cultura. A questo obiettivo, nel corso del 2019, lavorerà insieme a Fondazione san Domenico, Pro Loco, Reindustria e innovazione e Camera di commercio. Come spiegato dall’assessore Emanuela Nichetti in consiglio comunale, durante la presentazione del piano previsionale. Il punto di partenza sarà “il boom di turisti e visitatori registrato nel 2018”. L’amministrazione ha deciso di continuare in un percorso che sta portando frutti importanti, “mettendo le politiche culturali al centro delle proposte e degli strumenti di attrattività del territorio”.

 

Biblioteca ed Orientagiovani

Lo staff dell’ufficio cultura “ha già impostato azioni e progettualità” per le quali s’intende “intercettare risorse e finanziamenti terzi, come avvenuto con successo anche nel precedente esercizio”. Continuerà ad essere un perno la biblioteca Clara Gallini, “punto di riferimento culturale e sociale di Crema città che legge, servizio che sta potenziando iniziative culturali ed attività didattica e punta ad ampliare l’orario della sala studio”, visto il trasferimento dell’Orientagiovani in piazza Duomo. “Nel 2019 si cercheranno fondi per la totale o parziale sostituzione degli infissi” della biblioteca, “compatibilmente con i vincoli posti dalla Soprintendenza”.

 

Museo civico e sant’Agostino

Il museo civico di Crema e – giova ricordarlo - anche del Cremasco, “ora è dotato di un conservatore museale”. L’amministrazione ha registrato “una fortissima crescita di visitatori” e ha confermato di essere una “realtà di grande dinamismo”. Nel 2019 potrà contare su “nuovi spazi aggregativi ed educativi”, con interventi “sul piano dell’infrastruttura grazie a finanziamenti ottenuti dalla Fondazione Cariplo” e alla destinazione di “risorse proprie di bilancio, con una riqualificazione nella direzione del coworking”. L’assessore Nichetti ha voluto “rivendicare con forza come questo luogo sia tornato il cuore pulsante della cultura e della socialità cittadine”. Per questo si augura che “il dibattito sulla cultura non si immiserisca sempre sulle spese di questo centro di costo, perché sarebbe miope ed ingeneroso, oltre che pretenzioso anche solo pensare che questo possa essere un servizio in pareggio”.

 

Le fasi progettuali

Tra dicembre 2018 e gennaio 2019 analisi: casi studio e creazione tavolo di lavoro e presentazione del progetto ai soggetti coinvolti. Febbraio-dicembre 2019 individuazione del brand e strategia di posizionamento. Rinnovo portale comunicazione e impostazione comunicazione social con stesura piano editoriale e formazione. Interazione più stretta con mondo produttivo e ideazione possibili campagne di comunicazione. Gennaio-dicembre 2020: sviluppo attività e potenziamento delle azioni precedentemente descritte puntando sia al livello nazionale che internazionale (se opportuno). Pianificazione del coinvolgimento del modo produttivo anche in vista di una parziale auto sostenibilità del sistema di comunicazione e promozione.

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