26-11-2021 ore 15:35 | Politica - Rivolta d'Adda
di Denise Nosotti

Rivolta: piano d'intervento per recuperare sei alloggi Aler. Patrini: 'monitoraggio continuo'

Nei giorni scorsi, la giunta comunale di Rivolta d’Adda, insediatasi poche settimane fa, si è subito messa lavoro partendo da una necessità che, di anno, in anno, complice anche il Covid, sta aumentando: la richiesta di case. Popolari. Per questo la giunta, insieme ai rappresentanti dell’Aler, che l’ente gestore, ha fatto un sopralluogo a sei appartamenti inutilizzata per mancanza di manutenzione. Erano presenti: la vice sindaco Marianna Patrini conigli assessori Roberto Marazzina, Valentina Bagnolo e Mino Melini. Assente il sindaco Giovanni Sgroi per un impegno improrogabile.

 

Il punto con Aler

“L’attività dell'amministrazione di Rivolta Dinamica - spiega la voce sindaco a seguito del sopralluogo - punta alla riqualificazione del patrimonio immobiliare degli alloggi popolari da destinare alle famiglie bisognose e in emergenza abitativa. Abbiamo riscontrato che sei alloggi su quaranta non sono locati per mancanza di manutenzione non eseguita in questi anni. Tre sono nella palazzina di via G. Cesare, uno in via Battisti e l’altro in via Guttuso. Con Aler abbiamo fatto il punto sugli interventi da svolgere per rendere locabili questi appartamenti, vista la lista d'attesa e viste le richieste pendenti. Nei prossimi giorni in consiglio comunale, approveremo anche uno stanziamento di bilancio finalizzato ad accelerare la rimessa a nuovo di questi alloggi sfitti”.

 

Monitoraggio della buona condotta

“Nell'ultimo bando di assegnazione infatti, a Rivolta d'Adda non risultavano immobili disponibili, nonostante ci fossero questi appartamenti non abitati. È una situazione alla quale abbiamo voluto dare priorità visto le necessità e a cui dedicheremo attenzione anche con la partecipazione al bando regionale di riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica. Abbiamo ereditato una situazione di trascuratezza verso questi aspetti, sia in termini manutentivi che di sostegno sociale. Ora cercheremo di porre rimedio a partire da 15 mila euro per partire con gliinterventi di messa a norma. Nel contempo con la polizia locale ed il consigliere delegato alla sicurezza, Stefano Carioni, teniamo monitorate anche situazioni legate alla buona condotta, al decoro ed alla vivibilità dei contesti popolari, onde evitare l'insorgenza di situazioni di maggior disagio.

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